VALENTINA PAIANO
Cronaca

Il maxi-cantiere di via Bertini: "Disagi per residenti, scuole e negozi: si lavori 7 giorni su 7"

Zattini (Confcommercio): "Interventi necessari, ma bisogna limitare gli enormi disagi e cercare di concludere in 4 mesi invece che in 6. Ci si doveva confrontare prima".

Zattini (Confcommercio): "Interventi necessari, ma bisogna limitare gli enormi disagi e cercare di concludere in 4 mesi invece che in 6. Ci si doveva confrontare prima".

Zattini (Confcommercio): "Interventi necessari, ma bisogna limitare gli enormi disagi e cercare di concludere in 4 mesi invece che in 6. Ci si doveva confrontare prima".

Un milione di euro, sei mesi di lavori e un obiettivo preciso: mettere fine ai disagi causati da una rete fognaria inadeguata in una delle aree più vulnerabili e densamente popolate della città: via Bertini. Dal 25 agosto, infatti, partirà il cantiere per il potenziamento del sistema di raccolta delle acque meteoriche, in prossimità all’intersezione con le vie Balzella e Solombrini, nel tratto ricompreso fino a via Pacchioni.

Un intervento atteso, finanziato con fondi Pnrr e affidato a Unica Reti, a cui si affiancheranno le attività del Gruppo Hera per la riqualificazione delle reti fognarie, dell’acquedotto e del gas. Alberto Zattini, direttore di Confcommercio Forlì, solleva però alcune osservazioni sulla futura gestione del cantiere: "Questi lavori sono indispensabili. Un’opera di questa portata, però, avrà un impatto enorme non solo sul quartiere Coriano ma si ripercuoterà sull’intera città. Sono decine di migliaia i cittadini che ogni giorno frequentano l’area, via d’accesso per le zone produttive e commerciali. Inoltre, nei pressi di via Bertini ci sono anche numerosi istituti scolastici: questo porterà forti disagi negli orari di entrata e uscita degli studenti".

L’associazione di categoria avanza alcune proposte all’Amministrazione comunale per limitare le difficoltà: "L’obiettivo è quello di terminare il prima possibile gli interventi: per farlo le aziende appaltatrici dovrebbe lavorare sette giorni su sette a ‘doppio turno’ – prosegue Zattini –, in modo da concludere l’opera in circa quattro mesi. Siamo consapevoli che queste scelte comporterebbero oneri aggiuntivi per il committente ma i ‘costi’ per le imprese e i residenti in termini di inquinamento acustico, ambientale, di crollo dei ricavi e il tempo perso per spostarsi sarebbero maggiori". Confcommercio esprime timori anche riguardo al rispetto del cronoprogramma dei lavori: "Non abbiamo un motivo oggettivo per pensare che i tempi non saranno rispettati, ma l’esperienza dei cantieri di corso della Repubblica e via Fulcieri, che hanno sforato di molto i termini previsti, ci preoccupa".

Anche la viabilità dei mezzi pubblici subirà inevitabilmente modifiche, con l’individuazione di percorsi alternativi e i mezzi pesanti verranno deviati verso via Ravegnana e la tangenziale. Il cantiere andrà avanti durante i mesi più freddi dell’anno: "Le intemperie – sottolinea il direttore – potrebbero allungare i tempi dell’intervento. Non c’è polemica nelle nostre affermazioni, ma solo la consapevolezza derivante dal fatto che, se questi lavori fossero stati programmati nel periodo primaverile o estivo una serie di criticità non sarebbero sorte".

Più che una critica, quella di Confcommercio è una riflessione sul metodo con cui si pianificano opere così rilevanti. "Se ci fosse stato dialogo con la città prima dell’affidamento degli appalti, molte delle nostre considerazioni avrebbero potuto essere valutate per tempo – conclude Zattini –. Trovarsi a interloquire a cose fatte è difficile e speriamo che non sia dannoso. Invitiamo il Comune a informare i cittadini sui cambiamenti di viabilità che subirà la zona con una comunicazione efficace".