SOFIA NARDI
Cronaca

Incontro fra F.A. e i sindacati: "Più manutenzione e aerotaxi": "Servirebbe un volo per Roma"

La società non prevede nuove rotte nel medio periodo. Cgil, Cisl e Uil coinvolgerebbero Georgian Airlines

La società non prevede nuove rotte nel medio periodo. Cgil, Cisl e Uil coinvolgerebbero Georgian Airlines

La società non prevede nuove rotte nel medio periodo. Cgil, Cisl e Uil coinvolgerebbero Georgian Airlines

Sul tavolo c’è il futuro del Ridolfi. Durante l’incontro con la società di gestione F.A. avvenuto venerdì, le sigle sindacali Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, hanno discusso criticità operative e prospettive di sviluppo dello scalo forlivese, ipotizzando anche nuove rotte. A riferire i contenuti dell’incontro sono Luigi Montesano (Filt Cgil), Antonietta D’Apolito (Fit Cisl) e Stefano Marinelli (Uiltrasporti), che sottolineano tanto le criticità esistenti quanto i possibili segnali di sviluppo.

Secondo quanto emerso, "l’operatività dei voli attualmente in vigore non cambierà nel breve e medio termine". Tuttavia, F.A. ha dichiarato di voler puntare "sull’espansione delle attività manutentive, considerate un settore strategico per la redditività dello scalo". Da questo punto di vista, il piano di sviluppo prevede anche la costruzione di nuovi hangar dedicati alla manutenzione degli aerei. In valutazione anche nuove iniziative legate all’aviazione generale (ovvero i voli civili non commerciali; per esempio gli aerotaxi).

A proposito di progetti per il futuro, i sindacati hanno proposto un collegamento diretto con Roma: la loro idea sarebbe di affidare la nuova tratta alla Georgian Airlines, compagnia di bandiera del paese caucasico, attualmente impiegata sul volo da e per Tbilisi, che ha recentemente aperto una base nella Capitale. "Una rotta per Roma – spiegano i sindacati – offrirebbe un’opportunità concreta per ampliare l’offerta e rafforzare il ruolo strategico dello scalo forlivese".

Per i sindacati, complessivamente, si tratta di "segnali positivi", che possono rafforzare la solidità industriale dello scalo e giustificare ulteriori richieste di tutela e investimento per i lavoratori. Preoccupa però la persistente carenza di organico, in particolare nelle operazioni di pista. Le sigle sindacali hanno chiesto un immediato potenziamento del personale, con l’obiettivo di intervenire già entro il mese di giugno. "La sicurezza operativa e la sostenibilità dei carichi di lavoro non possono essere negoziate", affermano i rappresentanti. Un altro punto critico riguarda le anomalie contrattuali riscontrate: i sindacati riferiscono di aver chiesto all’azienda una verifica approfondita degli inquadramenti, affinché siano allineati alle mansioni effettivamente svolte. È atteso a breve un riscontro aziendale, con eventuali adeguamenti.

Sul fronte politico, i sindacati intendono sollecitare la Regione Emilia-Romagna con una comunicazione ufficiale, chiedendo l’apertura di un tavolo istituzionale sul futuro dello scalo. In particolare, si punta alla realizzazione di un polo manutentivo strutturato, che potrebbe rappresentare un importante volano economico per il territorio. I sindacati concludono assicurando il loro impegno a proseguire il dialogo con l’azienda e con le istituzioni, nella convinzione che "lo sviluppo dell’aeroporto debba passare attraverso investimenti, tutele occupazionali e condizioni di lavoro dignitose".