
La messa in sicurezza della Sp3 di Predappio è materia di discussione. L’annuncio degli ambientalisti: "Metteremo una targa per salvare le piante".
Da un po’ di tempo si è tornata ad invocare da più parti la messa in sicurezza della strada provinciale 3 del Rabbi, in particolare fra San Lorenzo in Noceto e Fiumana, ma anche il tratto di Trivella. E’ quello che ha chiesto alla Provincia con un recente ordine del giorno, votato all’unanimità da maggioranza e minoranza, anche il consiglio comunale di Predappio. Sull’argomento intervengono ora con un comunicato i membri di Europa Verde Forlì, firmato da Alessandro Ronchi, per esprimere invece la contrarietà all’intervento.
Si spiega nel documento: "Ritorna ad essere invocato un taglio insensato di alberi nel tratto stradale della provinciale per Predappio, fra San Lorenzo e Fiumana. Ne sono protagonisti il sindaco di Predappio e il sindaco di Meldola che ha la delega provinciale alle strade. Vengono annunciati studi e valutazioni, ma l’esperienza ci fa temere che si tratti di un po’ di fumo, dei soliti tentativi di mascherare quello che è da sempre il vero obiettivo: fare andare più forte auto e camion. E, naturalmente, a farne le spese saranno gli alberi, secondo l’unica ricetta che costoro conoscono: quella delle motoseghe".
Aggiungono gli aderenti a Europa Verdi: "Già qualche anno fa a San Lorenzo in Noceto abbiamo visto all’opera quelli che propongono di fare tabula rasa, con la scusa della sicurezza nelle strade. Segarono tutti i platani che abbellivano la frazione e realizzarono un intervento di ‘ammodernamento’ sulla infrastruttura stradale che ha provocato un aumento della velocità dei mezzi che attraversano l’abitato, proprio fra le case. Non pochi dei vecchi sostenitori di quell’intervento ci hanno confessato di essersi sbagliati, ma la cosa non ci ha affatto rallegrati".
I Verdi poi osservano che "la sicurezza si aumenta diminuendo la velocità delle auto, e gli interventi passati lo dimostrano. Anche sulla Cervese si utilizzò la stessa scusa, ma gli incidenti gravi non diminuirono, finché non vennero installati gli autovelox, mentre a salvare gli alberi fu Andrea Gulminelli, l’appassionato ricercatore dei Patriarchi della Natura recentemente scomparso, che intervenne con siringhe e lavaggi".
A questo proposito i Verdi annunciano che nelle prossime settimane metteranno una targa in quel tratto stradale, "per ricordare quel salvataggio e per onorare la figura di Gulminelli". Conclude il documento: "Chiediamo alla Provincia di conservare quegli alberi e di impegnarsi ad applicare nelle proprie progettazioni rigorosi principi di conservazione, evitando tagli e impoverimento del paesaggio e dell’ambiente, rigettando le proposte populiste e demagogiche".

