Lotta al cancro, grande successo per “La mia mamma è bellissima” 2024: i numeri dell’iniziativa

Oltre 26.000 euro sono stati raccolti grazie al progetto lanciato il 4 febbraio dall’Istituto Oncologico Romagnolo. Il direttore Miserocchi: “Ringrazio tutti coloro che hanno dedicato il loto tempo”

La raccolta fondi per la lotta al tumore 'La mia mamma è bellissima' 2024 si è conclusa con ottimi numeri

La raccolta fondi per la lotta al tumore 'La mia mamma è bellissima' 2024 si è conclusa con ottimi numeri

Forlì, 19 marzo 2024 - Obiettivo raggiunto, con risultati inaspettati. Si è chiusa anche l'edizione 2024 del crowdfunding "La mia mamma è bellissima", importante appuntamento inserito nel programma annuale di raccolta fondi dell'Istituto Oncologico Romagnolo. Al termine dei conteggi dei bussolotti disposti in oltre 130 attività dell'Emilia-Romagna, è stata confermata una raccolta totale di 26.456 euro superiore ai 25.000 attesi prima dell'inizio della campagna.

L'iniziativa

"La mia mamma è bellissima", crowdfunding lanciato da Ior con l'obiettivo di raccogliere fondi per sostenere le cure delle donne in chemioterapia, ha concluso la propria rassegna del 2024 con grande successo. Attiva a partire dal 4 febbraio, giornata internazionale della Lotta contro il cancro, la campagna di raccolta fondi nata con l'obiettivo prefissato di raggiungere 25.000 euro di contributi si è conclusa ufficialmente l'8 marzo. Una volta effettuato il conteggio dei bussolotti finalizzati all'iniziativa e posizionati in oltre 130 attività della Regione, è stato comunicato nella giornata del 19 marzo la quantità totale di fondi raccolti, equivalente a esattamente 26.456 euro e perciò superiore alle più rosee aspettative. Il successo dell'iniziativa è stato possibile grazie alla solidarietà dimostrata dalla comunità e alla mobilitazione popolare legata a un tema particolarmente delicato.

Il progetto è finalizzato anche alla raccolta fondi per espandere ulteriori servizi dedicati alla lotta contro il cancro femminile, come il Progetto Margherita, che fornisce annualmente circa 360 parrucche alle donne sotto chemioterapia, e il supporto psiconcologico, per esercitare un maggiore supporto alle pazienti che sono costantemente soggette a sensazioni negative come smarrimento, angoscia e perdita dell'immagine corporea.

Il contributo di "Una piega per lo Ior"

I bussolotti per le offerte libere, tuttavia, non sono stati l'unico modo per partecipare all'iniziativa, poiché è stato possibile partecipare alla raccolta anche online. Un grande contributo all'ottima riuscita del crowdfounding, inoltre, è stato dato nella giornata del 18 febbraio, quando in 6 diverse città dell'Emilia-Romagna si è tenuta la maratona per la solidarietà "Una piega per lo Ior". Nel corso della giornata in questione, alla quale erano presenti 110 parrucchieri volontari, oltre 620 persone hanno scelto di farsi una piega ai capelli per intraprendere a proprio modo la lotta contro il cancro, favorendo un incasso finale di 15.000 euro. Secondo i calcoli, si parla di una donazione media di 25 euro per raggiungere la suddetta cifra, superiore alla quota minima di 20 euro per partecipare.

"Giornate del genere fanno solo del bene"

Lunedì 18 marzo, a un mese di distanza da "Una piega per lo Ior", l'Istituto Oncologico Romagnolo ha incontrato i parrucchieri protagonisti dell'iniziativa in un incontro organizzato al Prime center di San Cristoforo. E' stato possibile seguire la riunione sia in presenza che a distanza, e nel corso della stessa sono state raccolte testimonianze di pazienti che hanno sottolineato l'importanza che "La mia mamma è bellissima" ha avuto nel loro percorso di cure.

Si dichiara soddisfatto sulla buona riuscita dell'iniziativa anche Fabrizio Miserocchi, direttore generale dello Ior. "Ci è sembrato il degno coronamento di un progetto che, da quando è nato, ci ha sempre regalato grandi soddisfazioni – spiega Miserocchi – oltre che il minimo sindacale per ringraziare i tanti che hanno dedicato e che dedicano ogni giorno il proprio tempo libero per il benessere di chi si trova più in difficoltà. Tra questi 110 parrucchieri vi sono volontari abituali dello IOR, grazie ai quali possiamo portare avanti il Progetto Margherita in quasi ogni sede della Romagna, per offrirlo il più possibile “sotto casa”: ma ci sono anche persone che ci conoscono meno e che hanno voluto partecipare per fare del bene".

"Per entrambe le categorie abbiamo organizzato un piccolo momento - continua il direttore - in cui offrire il premio migliore che potessimo pensare: che ovviamente non è un certificato di presenza, che pur significativo rimane un pezzo di carta, ma le testimonianze di gratitudine di quelle donne che trovano nei servizi che offriamo quella spinta aggiuntiva che magari nemmeno le terapie riescono a dare e che contribuisce al vero traguardo finale, quello della guarigione. Credo che una giornata del genere non possa che fare del bene alle persone, che si rendono conto di quanto concretamente l’attività che prestano faccia la differenza, e al volontariato più in generale, perché il bene è contagioso e ascoltare certe parole è un fortissimo stimolo a fare, nel proprio piccolo, ancora di più".