Saluti romani e bimbo vestito da balilla a Predappio: la Procura chiede 12 rinvii a giudizio

Nel mirino anche i genitori di un ragazzino di 13 anni portato alla rievocazione della marcia su Roma con divisa nera e spilla del fascio littorio

Saluti romani a Predappio: chiesti 12 rinvii a giudizio

Saluti romani a Predappio: chiesti 12 rinvii a giudizio

Predappio (Forlì), 12 marzo 2024 – I saluti romani tornano nel mirino dei pm: stavolta sono 12 gli imputati che la procura di Forlì ha individuato per il raduno di nostalgici del centenario della marcia su Roma, il 30 ottobre 2022, a Predappio nel Forlivese, città natale di Benito Mussolini, che ospita pure la sua tomba.

Ed è proprio davanti al tempio eretto al duce che si sarebbero consumati i reati contestati ai dodici coinvolti. Per l’accusa gli indagati avrebbero violato un paio di commi specifici delle due normative che disciplinano il divieto di ricostituzione del partito fascista o l’incitamento alla discriminazione. La prima è la legge Scelba del 1952; la seconda è il decreto 122 del 1993, nota come legge Mancino.

Nel mazzo degli accusati, anche i genitori di un ragazzino di 13 anni, "vestito con divisa nera, basco, anfibi, fazzoletto nero al collo, spilla a forma di fascio littorio appuntata al bavero della camicia e un’altra spilla a forma di aquila imperiale appuntata al petto, divisa richiamante chiaramente quella balilla" sta scritto nell’informativa che la Digos ha spedito alla procura e poi diventata oggetto dell’indagine dei pm (ovviamente solo per i genitori del ragazzo, essendo quest’ultimo non imputabile).

La procura di Forlì ha firmato il decreto di citazione a giudizio dei dodici imputati; fissata l’udienza predibattimentale per il 17 maggio: in quell’occasione il giudice – così come disposto dalla riforma Cartabia – vaglierà se sussistano i presupposti per un processo.

Nel frattempo – a fine marzo – usciranno le motivazioni della sentenza della Cassazione di fine gennaio sull’orientamento da conferire a questi episodi. E questo muterà probabilmente anche il destino di questo procedimento, oltre che di tutti gli altri ancora in corso.