Spunta l’Oasi Gregorina, tre giornate per scoprirla

L’area è stata realizzata da Generali nel territorio di Castrocaro e Terra del Sole e sarà visitabile il 4, il 9 e l’11 maggio: superficie totale di oltre 25 ettari.

Spunta l’Oasi Gregorina, tre giornate per scoprirla

Spunta l’Oasi Gregorina, tre giornate per scoprirla

Le date da segnare in agenda sono quelle del 4, 9 e 11 maggio. Tre giornate in cui l’Oasi Gregorina, un’area naturale e agricola di 25 ettari sita nel territorio comunale di Castrocaro Terme e Terra del Sole e affiliata al Wwf, verrà aperta al pubblico. Il grande polmone verde, realizzato da Generali nell’ambito del progetto ambientale Act4Green, è caratterizzato dalla compresenza di vari habitat - il bosco, il vigneto e il prato mellifero (con fiori ricchi di nettare e dunque particolarmente attrattivi per le api) -, e rappresenta un raro ecosistema in cui convivono la tradizionale vocazione agricola e un ambiente naturale incontaminato popolato da lupi, chirotteri (pipistrelli) e istrici, a testimonianza di una ricca biodiversità.

Immersa in una zona di grande interesse naturalistico, frutto di un’opera di progettazione firmata da un pool di designer e scienziati vegetali, l’Oasi aprirà al pubblico per permettere ai visitatori di "vivere un’esperienza di connessione con la natura, un luogo di socialità, condivisione ed educazione pensato per tutti, soprattutto per le generazioni che verranno" spiegano dagli uffici delle Generali. L’Oasi sarà dunque accessibile alle scuole e alle realtà del terzo settore, ai visitatori su prenotazione, oltre ai dipendenti di Generali Country Italia e Gruppo Leone Alato. L’opera di progettazione paesaggistica, che sarà completata entro un anno, si arricchirà di nuovi elementi che puntano a farne un’area naturalistica a forte vocazione sociale. All’insegna di principi quali completa accessibilità ed ecosostenibilità: previsti la realizzazione di percorsi, strutture, supporti informativi fruibili da tutti, e l’uso della tecnologia per monitorare la biodiversità e gli impollinatori, il benessere degli ecosistemi e lo stoccaggio di CO2.

"È molto importante che una grande impresa, come Generali consideri strategico un settore come quello dell’agricoltura e decida di investire non sul domani ma sul dopodomani – le parole il Ministro dell’Agricoltura Francesca Lollobrigida, intervenuto a Roma in occasione della presentazione del progetto –. Negli ultimi anni abbiamo visto sia il privato che il pubblico dedicarsi a cose momentanee, mentre noi troviamo in progetti di questa natura una visione strategica". Sostenibilità è anche la parola d’ordine di Giancarlo Fancel, country manager & ceo di Generali Italia e Presidente del Gruppo Leone Alato: "Accanto al progetto di piantumazione di 1 milione di alberi, avviato lo scorso anno, oggi con Oasi Gregorina scriviamo un nuovo importante capitolo del progetto Generali Act4Green. Un piccolo, grande, contributo per la costruzione di un pianeta migliore".