"Occorre fare chiarezza sui problemi della Statale 67 e sulle tempistiche previste per il ritorno a una viabilità pienamente funzionale". A chiederlo è il Pd con un’interrogazione alla giunta regionale, la cui prima firmataria è Valentina Ancarani, seguita da Francesca Lucchi e Daniele Valbonesi. Aggiungono i tre consiglieri: "Sebbene Anas abbia assicurato ai rappresentanti istituzionali il completamento dei lavori entro il 2025, permangono dubbi e incertezze circa le tempistiche effettive, in particolare per il tratto in località ‘curva del Gobbo’ sopra Dovadola, per cui si starebbe ancora valutando se intervenire sull’attuale tracciato o realizzare una deviazione, e per il semaforo in località ‘Saldoni’ a Portico di Romagna, per il quale non è stato assegnato e non è stato previsto alcun piano di ripristino, se non in un progetto di ammodernamento generale della SS67". I tre rappresentanti Pd chiedono alla giunta "se abbia informazioni circa la situazione aggiornata dei cantieri e dei semafori lungo la SS67 nel tratto Dovadola-San Benedetto in Alpe, e se sia possibile richiedere ad Anas un cronoprogramma dettagliato per ciascun intervento in corso o in fase progettuale". Il riferimento è ai cantieri in località Vallicelle-Pantera, in comune di Dovadola, all’uscita di Rocca e ai due cantieri alle porte di San Benedetto che dovrebbero concludersi "in tarda primavera", come promesso da Anas.
Ancarani, Lucchi e Valbonesi chiedono inoltre quali siano le tempistiche e le alternative per la frana in località ‘curva del Gobbo’ e se sia previsto un piano di ripristino per il semaforo in località ‘Saldoni’ alle porte di Portico, su cui insiste una frana. "Anas conferma la fine dei lavori entro il 2025, come dichiarato dal Ministero dei Trasporti? Cosa impedisce la rimozione di alcuni semafori ‘storici’, come quello tra Bocconi e San Benedetto? In che modo la Regione intende sollecitare Anas a una maggiore celerità e a una comunicazione trasparente e costante?". I dem chiedono un confronto fra Regione, Ministero delle Infrastrutture e Anas, per "definire un piano strutturale di manutenzione ordinaria e straordinaria, visto anche il ruolo strategico della SS67 per il collegamento interregionale, così da evitare il ripetersi di simili criticità nei prossimi anni".
Quinto Cappelli