Forlì, suicidio dei seguaci di Ramtha: un biglietto inquietante e il mistero della setta

La tragedia in Appennino nella villetta per le vacanze con il bunker: il post it per il figli della coppia romana trovato sul comodino. Aperto un fascicolo

Doppio suicidio nella villetta, nel tondo il giglio simbolo del gruppo Ramtha

Doppio suicidio nella villetta, nel tondo il giglio simbolo del gruppo Ramtha

Forlì, 23 maggio 2022 -  Si sono suicidati in camera da letto sparandosi in contemporanea, Paolo Neri, 67 anni e Stefania Platania, 65, venerdì sera a Spinello, frazione di 200 abitanti di Santa Sofia, in provincia di Forlì Cesena. Romani, ex dipendenti del Senato, hanno lasciato un post-it per i figli prima di compiere l'estremo gesto, venerdì sera, nella villa delle vacanze. Sulla vicenda c'è l'ombra di una setta, quella dei seguaci di Ramtha, di cui erano adepti. 

Il messaggio ai figli prima di morire 

"Ora noi lasciamo questa terra sperando di trovare delle possibilità in un posto migliore". Questo è, circa, il contuto del post it lasciato ai figli dalla coppia sul comodino della camera da letto, prima di sparare i colpi mortali. Vicino ai due cadaveri, sono state trovate due pistole, regolarmente detenute (un revolver e una semiautomatica). Da entrambe le armi mancava un colpo. I cadaveri sono stati trovati dopo 24 ore. 

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La setta 

Paolo Neri e Stefania Platania frequentavano la comunità Ramtha. Sul cancello della loro casa a Spinello c'è un giglio, uno dei simboli di questa setta New Age nata in America, quando una medium per la prima volte diffuse i messaggi di Ramtha, un presunto guerriero vissuto ad Atlantide. Nel 2012 i Ramtha credettero alla profezia Maya sulla fine del mondo.

Secondo i seguaci, il borgo sull'Appennino forlivese, Spinello, sarebbe un posto sicuro, anche perché lontano dal mare. Qui infatti si ritrovano e apprendono le tecniche di conoscenza Ramtha: si praticano sia esercizi spirituali sia attività sportive, come il tiro con l'arco.

Spinello era un punto di riferimento molto attiva diversi anni fa, anche con grandi adunate, ma, secondo testimonianze del paese, ormai non ci sono più e molti scambi tra gli adepti avvengono attraverso internet. 

La fondatrice Ramtha: "La loro tragica scelta non rispecchia la nostra filosofia"

"Sul passato di Paolo e Stefania e sulla loro partecipazione alla scuola 'di illuminazione' di Ramtha, la stessa comunità italiana fa chiarezza. Gli ultimi contatti con loro nel 2012, "per loro dolore", ma gli insegnamenti del maestro "celebrano la vita", non la morte o profezie apocalittiche.

Con una nota fatta avere al sindaco di Santa Sofia, la stessa fondatrice del movimento, JZ Knight, icona della New Age americana che dice di essere la medium attraverso la quale il maestro Ramtha comunica, esprime il proprio dolore per la morte della coppia. "Paolo Neri e Stefania Platania hanno frequentato i corsi della Rse, la Ramthàs School of Enlightenment, tra il 2003 e il 2012 - si legge nella nota del portavoce Mike Wright - La Rse non ha avuto contatti con loro dall'ultima volta che hanno partecipato a un seminario, dieci anni fa".

Poi una precisazione sulla 'dottrina'. "Gli insegnamenti della Rse celebrano la vita. Forniamo informazioni e tecniche alle persone per affrontare e superare le sfide della loro vita, e non evitarle. I concetti fondamentali insegnati nella scuola sottolineano la sacralità della vita umana. La scelta fatta dalla coppia è tragica e non rispecchia assolutamente la filosofia della scuola". "Le voci sulle profezie sulla fine del mondo sono infondate, sottolinea il portavoce Wright, e mostrano un malinteso sulle raccomandazioni della scuola di essere 'sovrani'.

Introvigne: "Tragedia legata al movimento Ramtha? Non è detto"

Non è detto che ci sia l'appartenenza al movimento Ramtha dietro il suicidio dei coniugi trovati morti nella loro villa di Spinello: si tratta di un movimento che "come è accaduto per tutta la New Age, dopo gli anni della visione ottimistica e luminosa, è entrato in una fase pessimistica, secondo cui si invece va verso un mondo di grandi catastrofi apocalittiche da cui però gli iniziati si potranno salvare". Ma "se pure in questo clima di passaggio dall'utopia alla distopia, se in una comune di 70 persone si suicidano in 2 l'ipotesi è che loro avessero motivi personali per farlo".

E' la lettura che Massimo Introvigne, sociologo, fondatore e direttore del Cesnur, Centro studi sulle nuove religioni, dà di quanto accaduto nel paese dell'appennino forlivese.

La villa con il bunker

Neri e Platania avevano acquistato la villa a Spinello circa 10 anni fa e l'avevano ristrutturata realizzando anche un bunker, dove si trovavano cisterne d'acqua e scorte di cibo non deperibile, in attesa dell'Apocalisse. 

L'indagine

Gli inquirenti, coordinati dalla pm della Procura di Forlì Francesca Rago, stanno lavorando per far luce sulla vicenda e per chiarire cosa abbia spinto la coppia al suicidio. E' stato aperto un fascicolo. 

Non è stata disposta alcuna autopsia sui corpi di Paolo Neri e Stefania Platania. Il fascicolo aperto dalla Procura di Forlì-Cesena sul caso è per fatti non costituenti reato. Sulla prima ipotesi formulata dagli inquirenti, in base ai rilievi del medico legale, e cioè quella di un doppio suicidio non paiono esserci dubbi al momento. Né risulterebbero coinvolti terzi nella motivazione di questo tragico gesto.

Sgomento in paese

 "Tutta la comunità e in particolare i cittadini di Spinello sono sgomenti e noi con loro. E' difficile commentare e fare valutazioni anche perché, in merito alla cosiddetta setta, è una cosa da cui credo la coppia si fosse staccata negli ultimi anni o fosse comunque meno partecipe", afferma il sindaco di Santa Sofia, Daniele Valbonesi.