
Castrocaro, 43enne sottoposta a Tso dopo l’intervento dei carabinieri
Attimi di tensione venerdì sera nel parco che abbraccia la piscina esterna delle Terme di Castrocaro. Una signora di 43 anni, in evidente stato di alterazione, si è presentata a bordo vasca munita di forbici, dirigendosi verso il bagnino, prima di essere bloccata dall’intervento tempestivo di una dipendente della struttura, che l’ha resa inoffensiva: si trattava di una persona in evidente stato di alterazione.
Sul posto sono intervenuti la guardia giurata di Coopservice in servizio nel compendio termale, due ambulanze e due pattuglie dei carabinieri con cui è nata una lunga contrattazione: la donna sosteneva di non poter essere trattenuta, di conoscere i propri diritti in quanto laureata in legge e dotata di un elevato quoziente intellettivo, mentre i carabinieri contestavano la presenza di un’arma nella borsa.
"Si tratta di forbici da ufficio, e non di uno strumento atto a offendere", la replica della signora che, prima di entrare al parco, aveva sfregiato la portiera di un’auto parcheggiata nel cuore cittadino. Allertato il sindaco di Castrocaro Terme e Terra del Sole, Francesco Billi, massima autorità sanitaria locale, che ha firmato il via libera all’Aso, accertamento sanitario obbligatorio. La donna è poi stata portata in ospedale, ricoverata e sottoposta a un trattamento sanitario obbligatorio. Residente in paese, ma non originaria di Castrocaro, la 43enne era già precedentemente nota all’ombra del Campanone per diversi suoi comportamenti anomali.