Cieli avvelenati, caos a Forlì. L’odissea dei passeggeri Aeroitalia

Lo scalo romagnolo: "Compagnia inadempiente". La replica: "Programmazione sbagliata". Disagi per centinaia di persone partite nei giorni scorsi. Molte non sanno dove atterreranno al ritorno

Aeroporto di Forlì, caos e disagi per i passeggeri

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Forlì, 27 giugno 2023 – All’aeroporto di Forlì il primo week end estivo è piombato nel caos: voli cancellati, aerei partiti anche con 7 ore di ritardo, i passeggeri che dovevano scendere a Pantelleria sono stati costretti a uno ’scalo’ a Trapani, per poi proseguire verso l’isola con un altro vettore. L’esito di un fine settimana rovente al ’Ridolfi’ è la rottura del contratto fra Go To Travel (società controllata da Forlì Airport, che gestisce lo scalo) e Aeroitalia, la compagnia che aveva iniziato a viaggiare già nel 2022 dall’aeroporto forlivese con esiti incoraggianti.

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E così, mentre centinaia di passeggeri hanno subito disagi e altri sono ancora incerti sul volo di ritorno, sono partite le accuse reciproche fra i due contraenti. "Abbiamo viaggiato con soli 10-15 passeggeri, è sbagliata la programmazione dello scalo di Forlì, per questo abbiamo risolto il contratto", sostiene Gaetano Intrieri, Ceo di Aeroitalia, che tuttavia ammette la causa fondamentale dei problemi accaduti dalla ripresa dei voli, nel marzo scorso: "Air Connect ha avuto una debacle operativa, ma le tratte da Forlì non funzionano. Abbiamo suggerito il volo diretto a Roma, ma invano". Air Connect è una compagnia rumena, di recente fondazione, dalla quale Aeroitalia noleggia gli Atr 72/600, oltre all’equipaggio, che servono i collegamenti sul Ridolfi.

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"È uno scalo regionale, non possiamo portarci i nostri 737". "Non è rilevante chi sia il vettore: la responsabilità è di Aeroitalia, sia di fronte ai viaggiatori che per contratto – ribatte Andrea Gilardi, direttore marketing di Forlì Airport – . E infatti la citeremo a causa delle sue numerose inadempienze. La questione vera è che Aeroitalia non ha aerei nè equipaggi e ciò ha creato i disservizi di questi mesi. La differenza fra noi e loro, è che a noi interessa il passeggero. Tanto è vero che far decollare oggi (ieri per chi legge, ndr) i voli diretti a Catania e a Oradea, in Romania, lasciati a terra da Aeroitalia, ci siamo serviti di Raf-Avia, una compagnia lettone". Con la stagione estiva appena iniziata – Forlì Airport dichiara 25 mila biglietti già venduti – il problema è come sostituire in corsa la compagnia che assicurava la maggior parte delle destinazioni (Ryanair da Forlì vola solo su Palermo e Katowice). "Entro un paio di giorni annunceremo i nuovi partner", sostiene Gilardi.

Nel frattempo, chi è partito con Aeroitalia ed è a Lampedusa, per esempio, vuol sapere come tornerà indietro. "Se hanno prenotato sul sito di Aeroitalia – conclude Intieri – sbarcheranno a Bergamo-Orio al Serio, o su atri scali. Altrimenti rimborseremo il biglietto". Chi ha preso il biglietto sul sito di Go to Travel, "tornerà a Forlì – assicura Gilardi – con un altro vettore".