’Saluto’ di fine stagione con una sonora stangata ai venditori abusivi che operano sul territorio di Bellaria Igea Marina. Ben 6.000 articoli contraffatti o irregolari tra abbigliamento, borse, occhiali da sole privi del marchio Ce, bigiotteria e accessori per l’abbigliamento come cappelli e bandane. "Tutti articoli privi delle necessarie certificazioni di sicurezza oltre ad identificare ed allontanare svariati massaggiatori", spiegano dal comando della polizia municipale, che ha effettuato l’intervento nbei giorni scorsi. "Ai responsabili dell’illecita attività di commercio ambulante – precisano da via Leonardo da Vinci – sono state contestate le relative violazioni amministrative e applicate sanzioni pecuniarie che oscillano tra i 516 e gli oltre 25 mila euro". Come sempre, da vedere quanti dei sanzionati provvederanno effettivamente a pagare il debito con la giustizia (amministrativa).
Quella che hanno svolto gli agenti del comando polizia locale di Bellaria Igea Marina è stata una maxi operazione sulla spiaggia, "al fine di contrastare la vendite di merce contraffatta, il commercio abusivo in forma ambulante e garantire la sicurezza dei prodotti".
"L’intervento – aggiungono dal comando – effettuato nei giorni scorsi e durante tutta la stagione balneare, che ormai volge al termine, ha interessato tutto il tratto costiero ad alta densità turistica, da sud a nord della città.
Dopo un’attenta attività di osservazione, gli agenti hanno eseguito vari blitz".
Insomma, non un’operazione estemporanea ma conseguente a una attività di intelligence, spiegano i responsabili.
L’operazione si inserisce in un più ampio piano di controlli intensificati dal comando della polizia locale con l’obiettivo di prevenire e reprimere i fenomeni della contraffazione e dell’abusivismo commerciale che danneggiano l’economia locale e alimentano l’evasione fiscale oltre che al lavoro nero.
"Il bilancio dell’operazione – sottolinea il sindaco Filippo Giorgetti – deriva da un costante e quotidiano impegno degli agenti della polizia locale per contrastare l’abusivismo commerciale con l’illecita commercializzazione di prodotti contraffatti, forme di illegalità economica che alterano le regole del mercato, danneggiano i commercianti onesti e alimentano i circuiti dell’evasione fiscale, del lavoro nero e del riciclaggio". Insomma, un intervento che dà ossigeno anche alla rete del commercio regolare, che da tempo immemore vive difficoltà sue proprie.
Mario Gradara