ENRICO AGNESSI
Cronaca

Allarme virus West Nile. Scatta la disinfestazione. Obiettivo tutelare la salute

Provvedimento del Comune per le manifestazioni con più di 200 persone. Misura in vigore fino al 31 ottobre. Le donazioni del sangue proseguono.

Un momento di disinfestazione: un procedimento già visto anche a Budrio

Un momento di disinfestazione: un procedimento già visto anche a Budrio

La città prova ad alzare il muro contro il virus West Nile (‘del Nilo occidentale’). Dopo che l’infezione è stata rinvenuta in una zanzara a Medicina, il Comune ha emanato ieri un’ordinanza per la prevenzione della malattia. Un atto dovuto, a seguito dell’allerta sanitaria della Regione per la presenza accertata del virus nei comuni limitrofi che corrisponde a un livello di rischio 2 (probabilità di epidemia bassa/moderata), in base al quale fino al 31 ottobre scatta l’obbligo per gli organizzatori di manifestazioni serali (dalle 20 alle 6) all’aperto con più di 200 partecipanti di effettuare trattamenti straordinari con adulticidi delle zanzare nelle aree non coperte da disinfestazione ordinaria. L’obiettivo dell’ordinanza, analoga a quella emanata lo scorso anno, quando in città si registrarono diversi casi di West Nile, è tutelare la salute pubblica attraverso azioni preventive contro la zanzara comune, vettore del virus.

"Gli interventi dovranno essere eseguiti da ditte specializzate e comunicati con appositi avvisi alla cittadinanza almeno 48 ore prima", ricordano dal Municipio, invitando i proprietari di cavalli e asini a vaccinare i propri animali e raccomandando l’adozione di "tutte le misure di protezione individuale mediante l’utilizzo di repellenti e, nelle proprietà private, di evitare i ristagni di acqua e di effettuare i trattamenti larvicidi obbligatori". Tutte prescrizioni, queste, che peraltro erano già indicate nell’ordinanza anti-zanzare emanata a maggio dal sindaco. L’ordinanza è consultabile integralmente sul sito del Comune.

Nel frattempo, le donazioni di sangue proseguono regolarmente. E nessuno stop è previsto in seguito all’innalzamento della soglia di attenzione generato dai casi di West Nile e di altre arbovirosi trasmesse da zanzare. La Regione ha ribadito ieri che le donazioni non sono sospese, anzi, sono garantite da controlli stringenti e puntuali. Il centro regionale sangue ha infatti introdotto misure specifiche contro la trasmissione degli arbovirus, in accordo con le notifiche nazionali.

Durante il periodo di sorveglianza, tutte le donazioni effettuate vengono testate. L’esecuzione del test su donatori asintomatici, che potrebbero essere stati esposti al virus, evita la trasmissione tramite sangue o emocomponenti e protegge i pazienti più vulnerabili. Fondamento del nostro sistema sangue resta infatti la capacità di garantire le terapie trasfusionali a tutti i pazienti che ne necessitano, in qualsiasi periodo dell’anno, anche durante i mesi estivi che tradizionalmente vedono un calo di disponibilità. Contestualmente, è attivo il Piano regionale di sorveglianza e controllo delle arbovirosi 2025, che definisce ogni anno le azioni di prevenzione e contrasto delle malattie virali potenzialmente gravi che le zanzare possono trasmettere.

Sul fronte politico, la consigliera regionale di Forza Italia, Valentina Castaldini, ha depositato un’interrogazione per sapere se la giunta regionale abbia intenzione di distribuire, attraverso le Aziende sanitarie e i Comuni, dei kit antilarvali da usare nelle aree private contro la diffusione delle zanzare.

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