Cavim, c’è l’avviso di vendita. Prelazione alla Casa vinicola Poletti

Entra nel vivo la procedura: due i lotti messi a gara, uno da 3,8 e uno da 2,8 milioni

Cavim, c’è l’avviso di vendita. Prelazione alla Casa vinicola Poletti

Cavim, c’è l’avviso di vendita. Prelazione alla Casa vinicola Poletti

Entra nel vivo la procedura che porterà al nuovo corso della Cavim. Il tribunale di Bologna, nell’ambito della composizione negoziata della crisi d’impresa, ha infatti indetto un avviso di vendita per la cooperativa di Sasso Morelli dopo l’avvenuta conclusione del contratto di affitto con Casa vinicola Poletti. Proprio quest’ultima è infatti destinata a rilevare le sorti della storica realtà (da tempo in crisi e animata da forti tensioni interne) che, almeno fino a un paio di anni fa, contava 500 soci viticoltori.

Due i lotti all’asta. Il primo, per il quale si parte da 3,8 milioni, comprende l’intero complesso del ramo aziendale relativo alla produzione e vendita di vino e dei sottoprodotti dell’uva, sottoposto a contratto di affitto unitamente all’immobile destinato all’esercizio dell’attività di via Correcchio (l’ormai ex quartier generale della Cavim). Nel caso in cui non pervengano offerte regolari ritenute valide per l’intero complesso aziendale, saranno accettate istanze per il ‘lotto bis’, il cui prezzo base d’asta è pari invece a 2,8 milioni (vale a dire l’offerta avanzata nei mesi scorsi da Cantine Poletti). La gara per la selezione dell’aggiudicatario è fissata per il 26 febbraio. "Il procedimento di vendita è stato attivato a seguito di un’offerta già pervenuta alla Cavim da parte di Casa Vinicola Poletti – si ricorda nell’avviso di vendita –. A tale originario offerente è stato riconosciuto un diritto di prelazione sul maggior prezzo raggiunto in sede di gara". Il diritto si potrà esplicitare subito o entro cinque giorni.

Nell’avviso di vendita si precisa, inoltre, che "sono espressamente esclusi dal compendio aziendale oggetto del procedimento competitivo tutti i crediti e debiti, che resteranno a carico di Cavim, salvo l’accollo trattamento di fine rapporto e delle retribuzioni arretrate ed accessorie del personale dipendente, che potranno essere posti a carico dell’aggiudicatario con modalità liberatorie per Cavim".

A settembre scorso, i consiglieri dell’azienda di Sasso Morelli, vista la proposta di acquisto di Casa vinicola Poletti, che ha costituito la base sulla quale indire l’asta, avevano fatto sapere di aver redatto le linee guida del possibile accordo da concludersi con i creditori una volta che si avrà la definizione del prezzo di cessione al miglior offerente. Tali linee guida sono state presentate attraverso una serie di videoconferenze a banche, fornitori e soci, che hanno così potuto prendere visione dei "possibili valori di soddisfacimento dei loro crediti chirografari in funzione del prezzo di cessione che sarà realizzato nella procedura d’asta".

In base a quanto riferito nei mesi scorsi da Sasso Morelli, i soci attraverso le modifiche statutarie di luglio "hanno potuto liberamente decidere se recedere senza penali dalla cooperativa e conferire ad altri enti oppure conferire anche parzialmente le uve per la vendemmia 2023 a Cavim" nell’ambito dell’affitto con Casa vinicola Poletti.