
Leclerc a bordo della sua Ferrari 488 pista
Imola, 28 aprile 2022 - Ferrari protagonista della seconda, e ultima, giornata di collaudo degli pneumatici sperimentali Pirelli da 18 pollici per la stagione 2023 al circuito di Imola. La scuderia del Cavallino Rampante, in pista con la F1-75 in una staffetta giornaliera tra i due piloti titolari Charles Leclerc e Carlos Sainz, ha preso il posto dell’Alpine di scena due giorni fa sullo stesso tracciato. Test aperti anche all’Alfa Romeo, affidata ieri a Robert Kubica, e all’AlphaTauri guidata dal nipponico Yuki Tsunoda.
F1, la parata dei vip in Autodromo
Il primo ad arrivare in autodromo, attorno alle 8.15 all’altezza dell’ingresso del paddock Rivazza, è stato proprio il giovane pilota del paese del Sol Levante ormai di casa a Faenza. Passeggero di una splendida Honda NSX guidata da un membro dello staff del suo team, Tsunoda ha salutato dall’interno dell’autovettura una decina di tifosi a caccia di selfie ed autografi.
FOCUS/ Gran Premio di Formula Uno
Ben diverso l’atteggiamento di un disponibilissimo Charles Leclerc apparso mezz’ora più tardi. La livrea nera fiammante della sua inconfondibile Ferrari 488 Pista Spider in via Santerno ha innescato subito l’entusiasmo dei fans. Accerchiata l’automobile, il campione della Ferrari ha abbassato il finestrino concedendosi senza problemi per tutti gli scatti e le firme di rito. Entusiasti i tifosi che non hanno perso l’occasione di rinnovare al monegasco la propria fiducia e le aspettative in ottica del possibile alloro mondiale. Inevitabile qualche battuta per stemperare la delusione ed esorcizzare quel testacoda alla Variante Alta che ha compromesso la conquista del podio nel Gran Premio dell’Emilia-Romagna di domenica scorsa.
Ai primi rombi delle monoposto, scese sull’asfalto imolese dalle 9 del mattino in poi, la zona attorno al circuito si è popolata di appassionati e tifosi. Gettonatissime l’area affacciata sulla curva delle Acque Minerali, soprattutto dall’interno dell’omonimo parco, quella in prossimità del rettilineo e la postazione alla Variante Alta. Bagno di folla pomeridiano, con molte più persone radunate davanti ai cancelli della Rivazza, per l’uscita di Carlos Sainz. Ultime ore di sgombero del paddock anche per gli addetti alle logistiche dei team. Le sfavillanti hospitality, tra cui l’avveniristico tempio della Red Bull dal costo di 14 milioni di euro, hanno lasciato il posto ai loro scheletri strutturali. Componenti poi smontati e caricati su decine di tir in continuo via vai.