ENRICO AGNESSI
Cronaca

Lungofiume Santerno. I lavori entrano nel vivo. Obiettivo più sicurezza

Ruspe e macchinari in azione questi giorni per abbassare le aree lungo l’alveo. Il progetto prevede un investimento di 8,5 milioni di euro: il termine metà 2026.

Ruspe e macchinari in azione questi giorni per abbassare le aree lungo l’alveo. Il progetto prevede un investimento di 8,5 milioni di euro: il termine metà 2026.

Ruspe e macchinari in azione questi giorni per abbassare le aree lungo l’alveo. Il progetto prevede un investimento di 8,5 milioni di euro: il termine metà 2026.

Entrano nel vivo i lavori per mettere in sicurezza il Lungofiume. Dopo la sistemazione del tratto di muro dell’autodromo più danneggiato dalle alluvioni di maggio e novembre 2023, ora si interviene sulle sponde del Santerno. In particolare, l’obiettivo è abbassare le aree lungo l’alveo rimuovendo la terra, così da lasciare più spazio all’acqua e migliorare la protezione della città in caso di piena.

Tra gli aspetti meno positivi dell’intervento, l’abbattimento (un mese e mezzo fa circa) di altri 42 alberi, dopo i 19 tagliati a inizio anno, nella porzione di parco lungofiume parallela a via Graziadei, tra la rotonda di viale Dante e quella dei Marinai. L’amministrazione comunale ha però assicurato che saranno piantati il doppio degli alberi rimossi.

L’intero progetto di messa in sicurezza del tratto urbano del Lungofiume, che si estende dal ponte della Tosa fino a quello della ferrovia, prevede un investimento totale di 8,5 milioni di euro, finanziati dallo Stato nell’ambito della ricostruzione post alluvione tramite fondi del Pnrr. Il termine dei lavori è fissato per metà 2026, in linea con le scadenze previste dai finanziamenti europei.

L’intervento riguarda anche l’alveo del fiume: saranno sistemate le arginature, ripuliti alcuni tratti e rimodellati i percorsi, nell’ambito di un progetto più ampio dedicato alla sicurezza idraulica della città.

In questa ottica, va ricordato che nelle scorse settimane la Giunta ha approvato i progetti esecutivi per due fasi di intervento sull’alveo, per un valore complessivo di 5,5 milioni di euro. Questi lavori sono parte di un programma più vasto, con fondi destinati alla ricostruzione dopo le alluvioni del 2023, che coprono l’intero progetto da circa 8,5 milioni.

Si tratta del più importante progetto realizzato negli ultimi decenni per la sicurezza rispetto al fiume Santerno in città. Le opere interesseranno il tratto urbano compreso tra il ponte di viale Dante e quello della ferrovia in via Pisacane, con l’obiettivo di ridurre il rischio idraulico in un’area densamente abitata e fortemente colpita dalle alluvioni di due anni fa.

Tra le principali attività previste: la risagomatura dell’alveo per migliorare il deflusso delle acque in caso di piena; la realizzazione di difese spondali in pietrame nei punti più soggetti a erosione; la sistemazione e il rinforzo di tratti critici, in continuità con il rifacimento del muro dell’autodromo; interventi di compensazione ambientale, come nuove piantumazioni, opere di ingegneria naturalistica e il potenziamento del parco fluviale.

Sarà predisposto un piano per la gestione e il riutilizzo controllato dei materiali di scavo, rispettando i principi di sostenibilità ambientale. Sono inoltre stati condotti studi sulle condizioni di piena con tempi di ritorno fino a 200 anni. Il valore complessivo di questa parte di lavori, compresi gli oneri per la sicurezza, ammonta a poco più di 3,2 milioni di euro. La restante parte del finanziamento coprirà le spese tecniche, le indagini, gli imprevisti e altri costi accessori previsti dalla normativa vigente.