ENRICO AGNESSI
Cronaca

Multe, i furbetti dei rifiuti non pagano

Le fototrappole sanzionano chi abbandona la spazzatura. Ma quasi metà della somma non viene incassata

L’immagine dell’abbandono di rifiuti ingombranti scattata da una fototrappola in una foto d’archivio

Imola, 23 gennaio 2024 – Più di una multa al giorno, per un totale di quasi 60mila euro in sanzioni di cui però effettivamente incassati solo poco più della metà. Sono i dati relativi all’attività svolta nel 2023 dalle foto-trappole che il Comune ha voluto a presidio delle isole ecologiche di base della città, vale a dire le aree pubbliche sulle quali si trovano i cassonetti, con l’obiettivo di cogliere in flagrante chi abbandona i rifiuti.

Da gennaio a dicembre, le telecamere hanno permesso di staccare 387 multe (23 quelle contestate e sfociate in altrettanti ricorsi) con importi che variano da 104 a 300 euro. Il mese con più sanzioni è stato febbraio (48), quello con meno dicembre (solo 2). L’ammontare complessivo delle multe, alla fine dei dodici mesi appena trascorsi, è di 59.506 euro. Il piatto però piange, visto che di questa cifra il Municipio ha incassato solo il 54%, vale a dire poco più di 32mila euro. Anche se i piani della Giunta prevedono di far ruotare le foto-trappole in vari punti della città, difficilmente si assisterà di qui in avanti a un aumento del totale delle multe. E questo perché, banalmente, obiettivo degli occhi elettronici è proprio fungere da deterrente contro gli abbandoni. A ogni modo, il paragone con il recente passato è complicato. Il servizio, già sperimentato dalla precedente amministrazione comunale, è infatti stato riattivato a metà 2022. Mancano dunque all’appello i primi sei mesi.

Si può provare a cercare un trend mettendo a confronto l’ultima metà dello scorso anno con lo stesso periodo del 2022. Cosa emerge? Da luglio a dicembre 2022, le multe sono state 236. Il mese con più sanzioni (94) è stato ovviamente quello in cui è partita l’attività, mentre a dicembre ci si è fermati a cinque. L’importo complessivo delle sanzioni è stato di quasi 32.500 euro. Ne sono state incassati il 53% par 17.310 euro. Undici i ricorsi, solo tre dei quali accolti; 74 le ingiunzioni di pagamento. Prendendo in esame la seconda parte del 2023, si scopre che da luglio a dicembre le multe sono state 151, delle quali solo 69 pagate (meno della metà). Entrambi gli indicatori risultano dunque in calo.

Nel complesso, in città sono presenti 366 isole ecologiche di base più altre 38 mini-aree analoghe in centro storico. Le foto-trappole che il Comune ha fatto installare nei mesi scorsi, per contrastare il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti, sono 10. Sono posizionate nelle zone maggiormente critiche dal punto di vista dell’abbandono di rifiuti, dal centro storico alle frazioni, dalla zona industriale a quella collinare, che sono state individuate sulla base delle segnalazioni dei cittadini, dai rilievi delle Guardie ambientali metropolitane e dei tecnici di Hera e Comune.

Le foto trappole restano in funzione in ogni postazione per minimo due mesi – comunque fino alla risoluzione del problema –, poi possono essere spostate in altre isole ecologiche, in modo da rispondere alle diverse problematiche che dovessero emergere nel corso del tempo. Ogni postazione ha quattro telecamere che permettono un ampio raggio di inquadratura e un’alta definizione delle immagini che consente l’individuazione dei responsabili dell’abbandono anche di notte. La presenza delle foto-trappole è segnalata, come previsto dalle leggi.

Qualche settimana fa, in vista della scadenza contrattuale del 31 dicembre, il Comune ha approvato un nuovo avviso di manifestazione di interesse per noleggio e installazione di un sistema di videosorveglianza per 36 mesi (stanziati 50mila euro all’anno fino al 2026). Il Municipio ha infatti spiegato di valutare "positivamente" il lavoro svolto dagli occhi elettronici, in quanto "si è dimostrato uno strumento persuasivo ed efficace".