Omicidio di Fabio Cappai. Pene ridotte a due imputati

La sentenza di Appello per i ragazzi, all’epoca minorenni, accusati di ‘concorso anomalo’ nel delitto. Ora dovranno scontare rispettivamente 5 anni e 5 mesi e 4 anni, 2 mesi e 10 giorni.

Omicidio di Fabio Cappai. Pene ridotte a due imputati

Omicidio di Fabio Cappai. Pene ridotte a due imputati

Pena ridotta in appello per due ragazzi imputati di concorso anomalo in omicidio nella vicenda del processo processo per la morte di Fabio Cappai, il 23enne ucciso a coltellate a Castel del Rio nella notte tra il 15 e il 16 luglio del 2022. Durante l’udienza avvenuta ieri mattina davanti alla Corte d’Appello di Bologna, sezione minori, il giudice ha ridotto le condanne per i due imputati, minorenni all’epoca dei fatti, assistiti dall’avvocato Giovanna Cappello. Erano accusati di concorso anomalo in omicidio e lesioni personali, nei confronti dell’amico di Cappai.

Il primo, che era stato condannato in primo grado con rito abbreviato a 6 anni e 2 mesi di carcere, ha visto la pena ridotta a 5 anni e 5 mesi di reclusione, mentre il secondo dovrà scontare 4 anni 2 mesi e 10 giorni di carcere, invece che 4 anni, 9 mesi e 10 giorni di reclusione. Il giudice ha invece rigettato la richiesta di messa alla prova avanzata dalla legale, così come nel processo di primo grado. L’autore materiale del delitto, reo confesso, era stato invece condannato a dieci anni con rito abbreviato e non ha fatto ricorso in Appello.

"Attendiamo il deposito delle motivazioni della sentenza (entro 90 giorni, ndr) – commenta l’avvocato Giovanna Cappello -. La riduzione della pena è evidentemente il riconoscimento di condotte attenuate rispetto a quanto riconosciuto in primo grado. Probabilmente faremo ricorso per Cassazione. Come argomento principale ci sarà il rigetto della richiesta di messa alla prova e vedremo poi se le motivazioni si presteranno a estendere il ricorso a un’ulteriore riduzione della pena e alla derubricazione del capo d’imputazione. Per ora attendiamo".

I due giovani non sono mai stati sottoposti ad alcuna misura cautelare: "È un segno – spiega Cappello – che non è stata ravvisata la pericolosità sociale dei miei assistiti".

La sera dell 16 luglio 2022, il ventitreenne di Moraduccio fu ucciso davanti a un gruppo di ragazzini e di numerosi testimoni. Gli animi si scaldarono in un primo bar – dal quale i giovani furono cacciati – e proseguì nei pressi del campo sportivo, su cui si affaccia anche il campo sportivo. Proprio qui, Fabio venne colpito a morte da alcune coltellate sferrate al petto e al dorso. Fu ferito anche il suo amico che intervenne per tentare di difenderlo A nulla valsero i tentativi di rianimarlo da parte dei sanitari del 118 giunti sul posto insieme all’elisoccorso: il giovane morì poco dopo l’aggressione, lasciando i genitori e la sorella.

Il giovane che aveva sferrato le coltellate confessò il giorno dopo, rivelando dove aveva lanciato il coltello.