La piscina Ortignola è finita al centro di un caso politico dopo l’intervento dei gestori
È "impossibile", allo "stato attuale" delle cose, "riconoscere o meno la fondatezza di criticità tecniche e amministrative eventualmente emerse". Il Municipio interviene così sul caso della piscina Ortignola, in merito al quale il consigliere comunale Nicolas Vacchi (Fratelli d’Italia) ha presentato un’interrogazione alla Giunta.
"L’ente ha ricevuto il 17 luglio una ‘richiesta di incontro urgente’ da parte della società Deai, gestore dell’impianto sportivo, che riferiva dell’avvenuto deposito il 15 luglio di una relazione peritale in un accertamento tecnico preventivo in un procedimento avanti al tribunale di Bologna, di cui l’ente non è parte, senza allegazione di documentazione", hanno ricostruito ieri dal Municipio.
Al faccia a faccia, che si è tenuto lunedì scorso in Comune, hanno partecipato il sindaco Marco Panieri, funzionari municipali, i rappresentanti delle società Deai e Ortignola (quest’ultima concessionaria dell’impianto). Nemmeno in quella sede, secondo quanto affermano da piazza Matteotti, sarebbe però stata presentata la relazione peritale dell’accertamento tecnico preventivo. Per questo motivo, in attesa del documento, dal Municipio allargano le braccia.
Detto che "sono state segnalate in precedenza da parte di Deai alcune criticità in merito all’impianto, nell’ambito di comunicazioni che principalmente riguardavano gli oneri manutentivi e le relative ripartizioni tra gestore e concessionario, oggetto tra l’altro di specifici contenziosi privatistici tra gli stessi", il Comune fa sapere comunque di ritenere "utile e positivo" l’incontro di inizio settimana pur in assenza della documentazione di cui sopra.
E questo perché, al tavolo, sono state esaminate assieme alle società Ortignola e Deai "le azioni necessarie per la miglior gestione del patrimonio collettivo e dell’erogazione del servizio pubblico. Dall’incontro – proseguono sempre dal Municipio – è emerso che sono tra l’altro già in corso lavori di manutenzione straordinaria dell’impianto, sostanzialmente condivisi per priorità e modalità di attuazione tra concessionario e gestore".
L’Amministrazione fa sapere che, "anche a seguito dell’acquisizione della documentazione richiesta e degli opportuni approfondimenti e verifiche interne", intende proseguire il confronto "con spirito di collaborazione e senso di responsabilità, per accertarsi che concessionario e gestore adempiano ai rispettivi ruoli e obblighi, atteso che è comunque interesse comune – concludono dal Municipio – garantire la piena funzionalità dell’impianto, fatte salve le diverse rispettive competenze".