Rapina a Castel San Pietro, marito e moglie aggrediti in casa

Il colpo è avvenuto sabato in in via Liano. In azione due banditi con il volto coperto da un passamontagna. Portati via dei gioielli

Le indagini sulla rapina in casa a Castel San Pietro sono affidate ai carabinieri

Le indagini sulla rapina in casa a Castel San Pietro sono affidate ai carabinieri

Castel San Pietro (Bologna), 31 gennaio 2023 – Non erano trascorse neppure due ore dalla rapina in via di Casaglia che un altro colpo, identico, è stato messo a segno in un’abitazione nelle campagne di Castel San Pietro. Siamo in via Liano, una strada stretta in collina costeggiata da campi e poche case, immerse nel buio delle otto di sera di gennaio.

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È questo il contesto in cui due uomini, presumibilmente dell’Est Europa, vestiti completamente di nero e con il volto coperto da passamontagna, si sono introdotti nell’abitazione di due anziani coniugi, segando l’inferriata che proteggeva la porta d’ingresso.

La coppia si è trovata così i delinquenti in casa all’improvviso: neppure il tempo di capire cosa stesse accadendo, che uno dei rapinatori ha bloccato il padrone di casa, mentre l’altro si occupava della moglie.

La donna indossava un bracciale d’oro, che le è stato strappato dal polso, e alcuni anelli: i rapinatori hanno tentato di prendere anche quelli, ma il marito ha iniziato a urlare, cercando di richiamare l’attenzione dei vicini.

Quest’atto istintivo, anche rischioso vista la pericolosità dei due rapinatori, che non si sono fatti alcuno scrupolo ad entrare a rubare in una casa dove c’erano delle persone, è stato però decisivo perché i due lasciassero stare la coppia, decidendo di andarsene prima di un eventuale arrivo delle forze dell’ordine. Sicuramente c’era un terzo uomo che li aspettava in auto, poco distante, per scappare.

Subito dopo la fuga, marito e moglie hanno chiamato i carabinieri, che sono intervenuti nell’abitazione per soccorrere la coppia e cercare di individuare eventuali tracce lasciate dai due. Gli anziani, a causa dello choc, si sono sentiti male e hanno avuto bisogno dell’intervento del 118, che li ha visitati sul posto. E adesso le indagini dei militari dell’Arma sono tese a individuare questi predoni, cercando di capire anche se possano essere gli stessi entrati in azione poche ore prima nella villa sui Colli a Bologna. O se si tratti di un’altra, distinta, batteria, come l’altra composta da ‘pendolari della rapina’.

I carabinieri stanno per questo acquisendo i video ripresi dagli impianti di sorveglianza delle altre abitazioni presenti lungo la strada, per vedere se lungo il plausibile percorso fatto dai rapinatori possa essere stata immortalata un’auto significativa ai fini delle indagini.

Indagini complesse, in un momento in cui sembra che Bologna e il suo territorio, dopo anni piuttosto tranquilli sotto questo punto di vista, siano tornati nel mirino di bande specializzate nelle rapine e nei furti in ville e abitazioni isolate.