
Per recuperare il corpo dell'uomo hanno lavorato a lungo anche i sommozzatori dei vigili del fuoco
Si sono tinte di giallo, nella tarda serata di ieri, le acque del fiume Santerno a Imola quando un corpo esanime è stato visto galleggiare all’altezza di via Antonio Graziadei. Erano da poco passate le 19 quando un residente, della prima periferia imolese, ha notato una sagoma nelle fredde acque del fiume. Immediata la chiamata ai carabinieri, che sono arrivati sul posto con varie pattuglie. Con loro anche tre squadre dei vigili del fuoco, compreso il nucleo dei sommozzatori. Sul posto anche i sanitari del 118 con ambulanza e automedica anche se, per la vittima, non c’era nulla da fare.

Le operazioni di recupero della salma sono andate avanti a lungo e al momento gli inquirenti non escludono alcuna ipotesi. Fino alla tarda serata di ieri, inoltre, erano ancora sconosciute le generalità del deceduto, un uomo il cui corpo secondo le prime valutazioni sarebbe rimasto in acqua diversi giorni.
Il cadavere è stato rinvenuto prono nelle acque del fiume e ora è a disposizione dell’autorità giudiziaria per le indagini. Innanzitutto, per dare al deceduto un’identità e chiarire cosa abbia portato al suo decesso, se un gesto volontario, una disgrazia accidentale o altro.
z. p.