REDAZIONE MACERATA

Addio a Beniamino Bernardi. Aveva fondato la società B-Chem

Il civitanovese aveva 89 anni. Con la crescita dell’azienda ha sempre sostenuto anche lo sport locale

Cordoglio per la morte di Beniamino Bernardi, imprenditore di 89 anni legato alla città e al territorio Domani il funerale

Cordoglio per la morte di Beniamino Bernardi, imprenditore di 89 anni legato alla città e al territorio Domani il funerale

Nell’azienda che ha creato negli anni del boom economico sarà esposta domani la salma di Beniamino Bernardi, fondatore della B-Chem di Civitanova, morto ieri mattina. Aveva 89 anni ed è stato un imprenditore che si è fatto da solo, figlio della sua terra, attaccato alla famiglia e al lavoro. Domani alle 8.30, la salma sarà portata dalla casa funeraria "Terra e Cielo" in via Ferrari (nella zona Piane Chienti) nella sede della ditta, dove sarà esposta tra i dipendenti e dove il "patron" entrerà per l’ultima volta. Poi la salma prenderà la strada della chiesa di San Gabriele, dove alle 16 sarà celebrato il funerale.

La B-Chem S.r.l. oggi è un’azienda chimica di livello altamente avanzato, fondata negli anni Sessanta da Beniamino Bernardi che subito impostò l’attività nella produzione di lucidatrici per pavimenti, e poi in quella delle pietre abrasive. Il salto di qualità arriva negli anni ’90, quando la B-Chem diventa il più grande produttore italiano nel settore del marmo-pietra-granito, con una produzione giornaliera di trenta tonnellate. Poi arriva la produzione degli stucchi per auto. Una crescita continuo sempre guidata da Beniamino, affiancato dalla famiglia e soprattutto dal figlio Maurizio. Nel 2017 ulteriori investimenti, con l’apertura di uno stabilimento di produzione di adesivi in policloroprene, poliuretano, gomma naturale e Sbs, destinati all’industria calzaturiera. La B-Chem è una realtà impegnata anche a sostegno dello sport, sponsor principale della Civitanovese e finanziatrice di Lube Volley e pallavolo potentina. Bernardi lascia i figli Maurizio e Cristina, nipoti e pronipoti.

Lorena Cellini