
Presentata a Palazzo Chigi una guida dedicata a turismo lento e all’area del sisma
Camminare per rinascere. È questa la scommessa dei territori colpiti dal sisma del 2016, che puntano sul turismo lento come leva di rilancio economico, sociale e culturale. Dall’adozione di questa strategia nasce la guida "I cammini della Rinascita. Tesori nascosti nell’Appennino centrale" di Chiara Giacobelli (Giunti Editore), presentata a Palazzo Chigi dal ministro del turismo Daniela Santanchè e dal commissario Guido Castelli. In videocollegamento anche il presidente del comitato nazionale per le celebrazioni dell’VIII Centenario della morte di San Francesco d’Assisi Davide Rondoni.
Alcuni dei nove cammini raccontati nel volume -Cammino Francescano della Marca, Via Lauretana, Cammino dei Cappuccini, Cammino nelle Terre Mutate, Cammino di San Giuseppe da Leonessa, Cammino di San Benedetto, Via di Francesco, Cammino Naturale dei Parchi, Cammino dei Monti e dei Santi, compresi tra le quattro regioni del sisma (Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria)- attraversano anche il Maceratese. Basti pensare alla Via Lauretana: da Assisi alla Santa Casa sono sette le tappe del cammino, di cui cinque nelle Marche e coinvolgono Colfiorito, Muccia, Belforte del Chienti, Tolentino, Macerata, Montecassiano, Montelupone e Loreto.
"La ricostruzione dei territori del sisma – ha detto Castelli - deve avvenire con "metodo sinodale". Ovvero "camminando insieme", anche al fine di realizzare le attività di riparazione economica e sociale. I Cammini della Rinascita sono un emblema di questo percorso condiviso e di questa nuova idea di ricostruzione: non solo materiale, ma soprattutto civica e identitaria".