
Il vicesindaco Stefano Antonelli. Con le dimissioni rassegnate dai consiglieri anche lui è decaduto dalla carica che ricopriva nel comune
"Una scelta grave e irresponsabile. Il commissariamento è un danno per tutta la comunità". È il commento dell’ormai ex amministrazione di Muccia. Mercoledì mattina sei consiglieri (tre di maggioranza e tre di minoranza) si sono dimessi, determinando lo scioglimento del consiglio comunale. Oggi dovrebbe essere svelato il nome del commissario incaricato dalla prefettura di guidare il paese fino alle prossime elezioni.
"Quanto accaduto rappresenta una ferita istituzionale profonda – affermano i membri dell’amministrazione uscente, ovvero il sindaco Mario Baroni, il vicesindaco Stefano Antonelli, l’assessora Raffaella Trojani, insieme ai consiglieri Samuele Cucculelli e Stefano Elisei –. Con le dimissioni contestuali di sei consiglieri comunali, tra cui tre appartenenti alla maggioranza, il Comune perde la propria governance in uno dei momenti più delicati, quello della ricostruzione post-sisma. Avremmo espresso il dissenso in modo diverso e ci saremmo assunti la responsabilità di affrontare i problemi con gli strumenti del confronto, prima di arrivare a una scelta così drastica come la sfiducia al sindaco e il conseguente commissariamento del Comune. Una mossa che non colpisce solo un uomo, ma paralizza l’intera macchina amministrativa, rallentando processi vitali per Muccia e danneggiando l’interesse collettivo".
Il gruppo aggiunge che a Muccia "non servono guerre personali, né logiche di contrapposizione, ma dialogo, spirito di servizio e capacità di lavorare insieme. Siamo persone che amano profondamente questo paese e non possiamo che esprimere amarezza per l’epilogo di questa esperienza amministrativa", aggiungono.
I membri dell’ex giunta rivolgono anche un messaggio diretto ai consiglieri di maggioranza dimissionari, ovvero Sergio Bentivoglio, Carlo Francesco Chiarolla e Valentina Crocenzi: "Per quattro anni avete condiviso, sostenuto e votato ogni scelta dell’amministrazione. Oggi voltare le spalle in questo modo solleva interrogativi legittimi. Dov’eravate quando si discutevano le scelte strategiche? Perché non avete mai manifestato dissenso nei luoghi deputati? La responsabilità amministrativa si esercita con continuità e coerenza, non con fughe improvvise".
Approfittando dell’occasione, si tolgono anche qualche sassolino dalle scarpe nei confronti dei consiglieri di opposizione: "Nel corso del mandato, la loro partecipazione ai consigli comunali è stata molto limitata. Due consiglieri si sono dimessi entro l’inizio del 2022, senza mai presenziare alle sedute del 2021. La media delle presenze dei tre membri di minoranza rimasti si attesta al 47%. Di fatto, un’opposizione debole, senza proposte, che oggi però si assume la responsabilità politica di provocare il commissariamento del Comune. Crediamo sia già tempo di guardare avanti. Chi ha a cuore davvero il futuro di Muccia non può accettare quanto è accaduto. Occorrerà riostruire fiducia, coesione e progettualità. Muccia non merita uno stallo, merita un nuovo slancio".
Lucia Gentili