Prosegue l’iter per l’avvio dei lavori di ristrutturazione post sisma del Convitto. La giunta comunale, infatti, ha approvato il Documento di indirizzo alla progettazione, aderendo così all’accordo quadro previsto nell’ordinanza speciale 31 del commissario alla ricostruzione, che prevede la diretta designazione della ditta appaltatrice una volta depositato il progetto. Terminate tutte le indagini geologiche e geotecniche sul complesso monumentale, che sono state espletate dall’Ufficio Tecnico con l’ausilio di professionisti e aziende specializzate, si passerà alla fase di progettazione complessiva di tutti gli interventi necessari per ripristinare lo stato dei luoghi e, quindi, il miglioramento sismico del complesso, dando seguito alle opere parziali eseguite dopo il terremoto del 1997. Con la stessa delibera, la giunta ha approvato il cronoprogramma che prevede l’immediato affidamento dell’appalto dopo la consegna dello studio di fattibilità tecnico-economica e del progetto esecutivo in modo tale da rendere il Convitto agibile in tempi brevi, compatibilmente con l’esecuzione delle opere. Depositato il progetto, le opere saranno immediatamente affidate all’impresa già designata.
"Siamo particolarmente soddisfatti per aver dato seguito a un impegno preso con i maceratesi nel programma di governo e, nel più breve tempo possibile, faremo sì che il complesso monumentale del Convitto possa tornare a splendere animato dai nostri studenti – ha detto il sindaco Sandro Parcaroli –. Un gioiello architettonico e monumentale della città sul quale in questi anni abbiamo lavorato in maniera puntuale e precisa con indagini propedeutiche che ci permettono di andare verso l’avvio dei lavori". Il progetto di recupero del Convitto (chiuso dal 2016), di oltre otto milioni di euro, prevede il restauro e il miglioramento sismico della struttura, l’eliminazione delle barriere architettoniche e il massimo livello di efficienza energetica. La scuola ospiterà le sezioni della primaria e secondaria di primo grado e la segreteria didattica. Oltre agli spazi per le attività didattiche sono previsti quelli per le attività collettive e complementari.