GIORGIO GIANNACCINI
Cronaca

"Disagio giovanile? Grazie a noi una politica di sviluppo turistico"

"Il solito qualunquismo del sindaco. Non riesco a comprendere il nesso tra il disagio giovanile e lo sviluppo del territorio,...

"Il solito qualunquismo del sindaco. Non riesco a comprendere il nesso tra il disagio giovanile e lo sviluppo del territorio,...

"Il solito qualunquismo del sindaco. Non riesco a comprendere il nesso tra il disagio giovanile e lo sviluppo del territorio,...

"Il solito qualunquismo del sindaco. Non riesco a comprendere il nesso tra il disagio giovanile e lo sviluppo del territorio, ma a lui ricordo che se Porto Recanati era ed è forse ancora considerata una delle cinque migliori località balneari delle Marche, senza un porto, paesaggi mozzafiato e scogliere a strapiombo sul mare, lo si deve a una politica di lungimiranza attuata per trent’anni". Così l’ex vicesindaco Rosalba Ubaldi, ora capogruppo di minoranza con Centrodestra Unito a Porto Recanati, ribatte al sindaco Andrea Michelini. L’altro giorno, il primo cittadino aveva dichiarato che l’amministrazione sta cercando di recuperare degli spazi per i giovani, ma l’operazione sarebbe oggi difficile perché, a suo dire, la città "è stata affogata dal cemento dalle giunte che hanno guidato la città negli ultimi 30 anni". Un riferimento alle passate amministrazioni di centrodestra, che subito ha provocato la reazione della controparte. "Se il bilancio del Comune può contare ogni anno di una cifra sopra ai 5 milioni per seconde case e aree edificabili – afferma Ubaldi –, lo deve a quella politica di sviluppo messa in atto in quei 30 anni. Lungomare, corso Matteotti, la caserma dei carabinieri e l’area del campo sportivo, con altri interventi, sono stati resi possibili con gli oneri di urbanizzazione, in quanto frutto di una visione turistica di ampio respiro e di una politica di sviluppo messa in atto in quei trent’anni. Se oggi si può contare su un primo intervento di protezione della costa a Scossicci, lo si deve alla predisposizione di un progetto complessivo di difesa, effettuato negli anni precedenti all’arrivo del novello messia. In quei 30 anni non c’erano i Pnrr e la Regione non erogava risorse per progetti". La consigliera Ubaldi lancia pure un’altra frecciatina alla giunta: "Poi sono arrivati coloro che tutto sapevano e, dopo quattro anni di governo, attribuiscono le colpe di quello che non funziona a chi ha amministrato prima di loro e agli enti sovracomunali, per mascherare il loro narcisismo e soprattutto la propria incapacità e arroganza. Dovrebbero vergognarsi almeno un po’ di quello che non hanno fatto – rincara la dose –, di come hanno distrutto quello che c’era. Dovrebbero vergognarsi delle bugie che dicono, delle risposte non date, di come gestiscono l’arredo urbano".