
Il sindaco Fabrizio Ciarapica e il presidente della Regione Francesco Acquaroli
La Regione boccia la futura viabilità della lottizzazione ex Sabatucci a Santa Maria Apparente, il bypass tra la provinciale maceratese (via Pellico) e via Costarmatina, proposta dal Comune, viene definita "non coerente con il Piano infrastrutture Marche 2032 e il Masterplan 2021 che prevedono una complanare per decongestionare la statale Adriatica attraverso una cintura collinare che raccordi Porto Potenza a Porto Sant’Elpidio". Per la Regione "il tracciato non appare compatibile con la futura realizzazione della bretella nord di collegamento tra la superstrada Ss77 e la statale 16", anzi "pregiudica la futura attuazione di un intervento considerato strategico per la risoluzione delle criticità della rete stradale di interesse regionale". È scritto negli atti inviati al Comune l’8 luglio e inerenti il dossier sulla valutazione ambientale strategica della variante stradale, che ne risulta esclusa, e che per l’amministrazione invece migliora la connessione tra la provinciale 485 e la provinciale delle Vergini (Sp 10), nell’ottica di un traffico che negli ultimi anni ha subito un forte incremento nella zona, destinato a crescere ulteriormente in quanto l’area sarà interessata dalla lottizzazione ex Sabatucci, 16 ettari per la realizzazione di più di 80 immobili residenziali. Senza poi considerare il progetto per la costruzione in via Costamartina di un nuovo supermercato (lottizzazione Cristallo).
Il progetto cozza però con programmazioni viarie preesistenti, previste dal piano regolatore già a partire dal 1999, finora non realizzate. Da qui lo scenario alternativo proposto dal Comune, che con la variante ha ridisegnato il tratto stradale che dalla lottizzazione Sabatucci si innesta in via Costamartina direzione Civitanova Alta, per sbucare sulla nuova rotatoria. Una strada a due corsie larga 9 metri più marciapiede, per una lunghezza di circa 450 metri. Parallelamente è prevista la realizzazione di un percorso ciclopedonale.
La previsione peraltro, nell’istruttoria per l’assoggettamento alla Vas, è stata valutata"potenzialmente significativa per l’impatto sul traffico".
In conclusione il Comune dovrà, insieme con il Servizio infrastrutture territorio e protezione civile della Regione, prospettare una diversa soluzione progettuale. La Regione chiede inoltre la verifica degli effetti della variante sul Piano urbano del traffico, così da tenere conto delle implicazioni sulla mobilità urbana, anche in previsione dei nuovi insedianti residenziali e commerciali.
Lorena Cellini