
Una serata musicale in onore di padre Matteo Ricci si è svolta a Bruxelles nell’ambito della mostra dedicata al grande gesuita maceratese, inaugurata nei giorni scorsi nella capitale belga alla presenza del vescovo Nazzareno Marconi (nella foto). Si è trattato di un omaggio musicale che ha reinterpretato alcune delle antiche e suggestive musiche di padre Matteo Ricci, risuonandole e rivivendole in chiave moderna. Dalla musica tradizionale cinese passando per i madrigali, il blues, la musica latina e il jazz, un viaggio musicale in quattro movimenti scritti e orchestrati da Angelo Gregorio. Il poema sinfonico ha seguito uno schema episodico sciolto, in cui i motivi, melodie ricorrenti associate a un oggetto, a un momento, a un testo di padre Ricci, sono trasformate tematicamente. Gli interpreti sono stati Valentina Volpe Andreazza (mezzosoprano), Ana Luiza De Oliveira (mezzosoprano), Marie Ghitta (viola), Eugénie Defraigne (violoncello), Julien Gillain (pianoviolino), Roberta Brambilla (arpa), Fil Caporali (contrabbasso), Lucas Vanderputten (batteria), Nathan Surquin (trombone), Arthur Hirtz (clarinetto), Angelo Gregorio (sassofoni). La mostra è stata prodotta dalla Fondazione Padre Matteo Ricci.