In due offesero sui social l’ex ministro Boschi

L’esponente di ‘Italia Viva’ chiede 20mila euro di risarcimento per diffamazione, mentre gli imputati si sono dichiarati disposti a versare 500 euro a testa

L’ex ministro Maria Elena Boschi si è sentita diffamata dai commenti social

L’ex ministro Maria Elena Boschi si è sentita diffamata dai commenti social

Macerata, 17 aprile 2024 – Offese volgari all’ex ministro Maria Elena Boschi tramite Facebook: per questo un settempedano e un torinese sono sotto processo per l’accusa di diffamazione. Si tratta di un episodio che sarebbe avvenuto a febbraio del 2021. Michele Vissani e Dario Rocci avrebbero avviato uno scambio di messaggi tramite il social network, alludendo ad alcune pratiche che sarebbero state messe in atto dall’esponente di Italia Viva. I due avrebbero scritto qualche battuta, in cui si faceva cenno anche agli uscieri della Camera dei Deputati, a loro dire informati come tutti di queste abitudini della politica. Ma un esponente locale del partito di Matteo Renzi, a cui appartiene anche Maria Elena Boschi, avrebbe letto questi commenti e non li avrebbe apprezzati, e per questo li avrebbe segnalati alla stessa Boschi, che aveva fatto querela per diffamazione. E così Vissani e Rocci sono finiti sotto processo.

Ieri per loro, difesi dagli avvocati Riccardo Callea e Alberto Piloni, c’è stata l’udienza al tribunale di Macerata. Maria Elena Boschi si è costituita parte civile con l’avvocato Lorenzo Pellegrini, chiedendo 20mila euro di risarcimento. I due imputati ne hanno proposti 500 a testa, come offerta riparatoria del danno, insieme con una lettera di scuse. Ora il giudice Barbara Angelini valuterà la congruità della proposta avanzata da Vissani e Rocci e poi deciderà come procedere su questa vicenda di presunta diffamazione. La prossima udienza è stata così fissata per luglio.