
Bilancio della stagione lirica e questione direttore artistico: il Pd chiede risposte al sindaco Sandro Parcaroli. E il primo cittadino fa sapere che risponderà nel prossimo Consiglio, il 16 ottobre. Le premesse: "Il bilancio 2022 dell’associazione Sferisterio si è chiuso con una perdita di 212mila euro – scrivono Narciso Ricotta, Ninfa Contigiani, Maurizio Del Gobbo, Alessandro Marcolini e Andrea Perticarari – e i revisori dei conti hanno invitato il cda dell’associazione a evitare ulteriori perdite per l’esercizio 2023 al fine di non creare difficoltà di ordine finanziario".
Considerato che "il bilancio consuntivo 2023 sarà approvato fra molto tempo e invece è necessario monitorare fin da subito la situazione, così da assumere tempestivamente le necessarie decisione", il gruppo consiliare del Pd chiede che venga riferito il rendiconto economico della stagione lirica. Essendosi questa conclusa da oltre un mese, "i costi e i ricavi dovrebbero essere ormai, a grandi linee, noti al cda". In altre parole, "da una parte abbiamo il bilancio in rosso dell’anno scorso e dall’altra i revisori dei conti che ci avevano avvertito di stare attenti affinché non capitasse di nuovo – sottolinea il capogruppo Narciso Ricotta –. La stagione è finita ma il bilancio verrà fuori a marzo 2024, non possiamo aspettare fino ad allora di fronte all’allarme lanciato dai revisori. Ci facciano conoscere almeno le voci semplici, spese e incassi, biglietti e sponsorizzazioni, questo si può fare". Poi il fronte direttore artistico. "Si chiede di riferire i termini del contratto tra l’Associazione Sferisterio e il maestro Paolo Pinamonti, in particolare in relazione alla facoltà di recesso anticipato da parte del collaboratore e alla presenza di relative penali a suo carico" e "di riferire chi sarà il direttore artistico della stagione 2024". Il contratto con Pinamonti non è ancora scaduto, ma "il maestro ha comunicato che a novembre andrà in pensione quale dipendente pubblico (dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, ndr) con le conseguenti preclusioni derivanti dalla legge circa la prosecuzione del rapporto con l’associazione Sferisterio". "La questione è urgente – dice Ricotta –. Siamo preoccupati. C’è un contratto stipulato con lo Sferisterio, prevedeva delle penali nel caso in cui lui fosse andato via prima? Questi sono temi di cui discutere subito".
Parcaroli ha dato "una risposta formalmente corretta, cioè si prende 30 giorni di tempo, ma dal punto di vista politico è una risposta che non va – attacca Ricotta –. Una scelta, quella di riferire il 16 ottobre, sicuramente per guadagnare tempo, dato che forse i numeri della stagione non sono andati benissimo, ma che comporta soprattutto il rischio che il sindaco venga a riferirci in Consiglio quando tutto è già stato deciso. In questo modo si estromette il Consiglio dalla discussione e dalle decisioni".