Cacciano, il borgo dei murales da visitare assolutamente nelle Marche

Nel cuore del Fabrianese (Ancona) c'è una meta poco blasonata ma che attira ogni anno sempre più turisti e artisti da tutto il mondo. E a pochi chilometri c’è Braccano

Ancona, 9 ottobre 2023 - Ottobre è tempo di passeggiate e di gite fuori porta, l'autunno non è entrato nel vivo e le temperature ancora quasi estive favoriscono le uscite domenicali. Perché allora non approfittarne per visitare un posto nuovo. Nel cuore delle Marche, nel Fabrianese, provincia di Ancona, ci sono due borghi che non tutti conoscono perché non sono tra le mete più blasonate della regione. Ma vale la pena di lasciarsi sorprendere. Cacciano (video) e, in misura minore, Braccano attirano sempre più turisti grazie ai loro murales artistici (foto).

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Cacciano, il borgo dei murales artistici, è vicino a Fabriano, nelle Marche
Cacciano, il borgo dei murales artistici, è vicino a Fabriano, nelle Marche

Cacciano

La frazione è arroccata alle pendici del Monte Maggio, un posto tranquillo, dove tutti si conoscono e dove si lasciano ancora le chiavi inserite sul portone di casa. Da una quindicina di anni, Cacciano ha iniziato a riempirsi di murales di ogni genere, come racconta il direttore artistico Federico Zenobi: dalle citazioni artistiche ai mestieri di un tempo, dagli animali del mondo contadino, a volti nati dalla fantasia di quotati artisti contemporanei. "I murales sono una quarantina - spiega Zenobi - e ogni anno chiamiamo artisti che ne aggiungono circa 4 o 5 in base alle dimensioni". 'Zia Ida' la vecchietta del pese è tra le opere più apprezzate e come ci raccontano al circolo, è facile incontrarla. Lei va molto fiera del suo mega ritratto. Tra gli obiettivi prossimi futuri c'è la creazione di un festival di artisti di strada, non solo murales dunque.

Itinerario consigliato

Oggi sono 42, per vederli tutti è consigliabile raggiungete Cacciano da Fabriano, entrando in centro dalla strada carrozzabile, lasciare il proprio mezzo nell'ampio parcheggio gratuito all'ingresso del paese e percorrerlo a piedi. Basta alzare lo sguardo da terra: si parte con le opere più “datate” per poi lasciarsi sorprendere dai disegni più nascosti nei vari vicoli, fino ai più recenti e colorati, nella parte alta della frazione. L'unico punto di ristoro si trova nel circolo di Cacciano, gestito per lo più da volontari.

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Come nasce il paese dei murales artistici

L'idea nacque a una festa cittadina, la “Sagra della cultura“, ideata dai due attivi compaesani, Mariangela Biagini e Renzo Barbarossa, alcuni artisti locali cominciarono a realizzare i loro murales. Dopo che il testimone passò a varie associazioni, arrivò al circolo. È proprio accanto al Fenalc si può ammirare uno dei murales più grandi: il volto di una ragazza, incorniciato di colori e pennelli. Nel tempo si sono moltiplicati, richiamando artisti internazionali.

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Braccano e i suoi murales

I murales di Cacciano sono più recenti, mentre Barccano, sul versante occidentale del Monte San Vicino, sulla via che conduce a Matelica (Macerata) ha iniziato prima a colorarsi, qui infatti i disegni sono oltre 70. Qui i pochi abitanti (circa 150) sono abituati a incontrare turisti tra le proprie case super colorate. Una vera e propria galleria artistica a cielo. Passeggiando tra una casa e l’altra si possono ammirare coloratissimi disegni realizzati dagli studenti dell’Accademia di Brera, Macerata e Urbino con la partecipazione di artisti provenienti da tutto il mondo. Per questo motivo Braccano fa parte dell’ Associazione Italiana Paesi dipinti, che raggruppa tutte le località italiane in cui le opere di arte muraria sono divenute una loro caratteristica peculiare.