SARA FERRERI
Cronaca

Ristoranti Marche fuorilegge, scarsa igiene e prodotti non tracciati: blitz tra i fornelli

Guardia di finanza, guardia costiera e personale dell’Ast, hanno sequestrato oltre 1.500 chili di alimenti vari. Denunciati due ristoratori, multe per oltre 10mila euro. Chiuso un locale a San Benedetto del Tronto

Scarsa igiene in due ristoranti: il blitz della Finanza

Scarsa igiene in due ristoranti: il blitz della Finanza

Ancona, 22 maggio 2024 – Blitz nei ristoranti e scarsa igiene: denunciati due ristoratori. Sanzioni per oltre 10mila euro. In attuazione di un Piano operativo di controlli nel settore agroalimentare e più in particolare nella filiera ittica, eseguito congiuntamente, dalla Guardia di Finanza e dalla Guardia Costiera, sono state condotte specifiche attività ispettive, nella settimana dal 5 al 12 maggio, durante le quali, il personale delle due amministrazioni ha posto la lente di ingrandimento verso attività commerciali, operanti sia nel settore della ristorazione che in quello della conservazione degli alimenti.

Approfondisci:

Salame di San Severino Marche a rischio salmonella: ritirato dai supermercati

Salame di San Severino Marche a rischio salmonella: ritirato dai supermercati

Gli interventi, coordinati dalla direzione Marittima della Guardia Costiera di Ancona e dal Reparto operativo aeronavale della Guardia di Finanza di Ancona, sono stati orientati a individuare ipotesi di falsa indicazione dell’origine del prodotto, focalizzando l’attenzione sulla tracciabilità del prodotto ittico ed hanno avuto quale primario interesse, la salute del consumatore finale.

In tale contesto, sono stati individuati gli obiettivi da controllare, che in determinati casi, data la complessità e specificità della materia, hanno richiesto l’ausilio del personale dell’azienda sanitaria territoriale (Ast), deputato al riscontro degli aspetti igienico sanitari, connessi all’esercizio della somministrazione e conservazione degli alimenti.

Nel corso della settimana di riferimento, sono stati controllati, nell’ambito dei compartimenti marittimi di Pesaro, Ancona e San Benedetto del Tronto, un impianto di trasformazione di prodotti ittici freschi e congelati e due esercizi di ristorazione.

L’attività svolta nella provincia di Ancona ha portato alla denuncia di un esercente l’attività di ristorazione, per gravi inadempienze relative alla cattiva conservazione delle derrate alimentari detenute per la somministrazione alla clientela. I prodotti, corrispondenti a oltre 160 chili di alimenti vari sono stati sottoposti a sequestro penale.

Sono stati poi sequestrati amministrativamente 1.361 chili di generi alimentari di varia natura e 215 di olio vario per mancanza di informazioni sulla tracciabilità ed etichettatura, nonché 18 litri olio extravergine di oliva, per assenza di informazioni obbligatorie relative al lotto di produzione, alla campagna olearia ed alla data di scadenza presumibile.

Altre criticità sono state individuate a San Benedetto del Tronto, dove gli operanti hanno segnalato amministrativamente, la sospensione precauzionale di un esercizio di ristorazione, per gravi inadempienze connesse agli aspetti igienico sanitari, che potrà essere riaperto, solo a seguito dell’attuazione delle prescrizioni impartite dal personale dell’Ast.

Qui sono stati sequestrati amministrativo oltre 20 chili di pesce per l’assenza di informazioni connesse alla tracciabilità. Nel complesso, sono stati impegnati in tutta la Regione 18 militari di entrambe le amministrazioni, che unitamente al personale dell’Ast, hanno comminato sanzioni pari ad oltre 10mila euro, sottoponendo a sequestro, oltre 1.500 chili di alimenti vari, che saranno oggetto di smaltimento a cura di idonea ditta.