
Da sinistra, piazza del Popolo ad Ascoli; Loreto (Ancona); la Sfera grande di Arnaldo Pomodoro a Pesaro
Ancona, 16 dicembre 2024 – È una città marchigiana, Ascoli Piceno, a chiudere la ‘top ten’, nell'indagine sulla 'Qualità della vita' stilata dal quotidiano Il Sole 24 Ore e pubblicata questa mattina. Lo studio misura il benessere nei territori italiani attraverso 90 indicatori da fonti certificate, divisi in sei categorie tematiche.
Ascoli Piceno
La provincia di Ascoli Piceno, con una popolazione di 201.046 abitanti, sale di ben diciassette posizioni e si attesta al decimo posto (su 107 province). Non solo. È vincitrice, per la prima volta, della classifica di tappa dedicata a “Giustizia e sicurezza”, in cui conquista una medaglia d’oro. Medaglia d’oro anche per la categoria “Affari e lavoro” (al decimo posto, +18 posizioni). Medaglia d’argento e di bronzo per “Ambienti e servizi”; al 52° posto per “Ricchezza e consumi” (+8), al 40° per “Demografia e società” (+14), mentre per “Cultura e tempo libero” la provincia di Ascoli scende di sette posizioni, classificandosi al 14esimo posto. La performance migliore è per la quota di export sul Pil (rapporto tra l’esportazione di beni verso l’estero e il valore aggiunto), mentre quella peggiore sul trend delle presenze turistiche (104° posto in classifica). La percentuale di occupazione femminile è salita del 10,1 per cento rispetto al 2023.
Macerata
Buona la performance anche per la provincia di Macerata, con una popolazione di 303.246 abitanti, in 25esima posizione: è salita di 12 gradini. Mantiene, come lo scorso anno, il 41esimo posto in “Cultura e tempo libero”, con una medaglia d’argento. Performance migliore per l’illuminazione pubblica sostenibile con i punti luci a led, che le fa guadagnare il terzo posto. Scende sul fronte “Ricchezza e consumi” (53esimo posto, -4) pur mantenendo una medaglia d’oro. Scende anche per “Affari e lavoro” (48esimo, -4), ma sale nella categoria “Giustizia e sicurezza”, attestandosi al quarto posto (+16) e in “Demografia e società”, al 48esimo (+26). Performance peggiore per l’inflazione dell’indice generale.
Ancona
Ancona scende di undici posizioni, fermandosi al 35esimo gradino della classifica. La provincia di Ancona conta 460.276 abitanti. Registra la performance migliore sul rischio alluvione, per la bassa pericolosità idraulica (seconda classificata su 107 province italiane), mentre quella peggiore sull’inflazione dei prodotti alimentari e bevande non alcoliche (100esimo posto in classifica). La provincia anconetana cresce solo nella categoria “Cultura e tempo libero”, conquistando 19 posizioni (al 23esimo posto). Scende in “Ricchezza e consumi” al 48esimo posto (-19); in “Affari e lavoro” all’81esimo (-16); in “Giustizia e sicurezza” al 49esimo (-22); in “Demografia e società” al 28esimo (-17), in “Ambienti e servizi” al 34esimo (-9).
Pesaro Urbino
Scende in 38esima posizione la provincia di Pesaro Urbino, perdendo ben tredici punti. Sale solo nella categoria “Cultura e tempo libero” (+3); d’altronde Pesaro è capitale italiana della cultura 2024. Per il resto però in “Ricchezza e consumi” finisce in 51esima posizione (-14); “Affari e lavoro” in 95esima (-13); in “Giustizia e sicurezza” alla 15esima (-9); in “Demografia e società” in 37esima (-11); in “Ambiente e servizi” alla 33esima (-17). La migliore performance della provincia di Pesaro Urbino è sulla mortalità evitabile (0-74 anni), che la porta ad essere prima in classifica per questo aspetto. Le cause di morte sono considerate evitabili quando il rischio di morte per quella causa può essere ridotto, se non annullato, dal buon funzionamento dei Servizi; la mortalità evitabile, infatti, è correlata con le abitudini di vita, lo stato dell'ambiente e con l'accessibilità dei servizi sanitari. Performance peggiore sull’emigrazione ospedaliera (100esima in graduatoria).
Fermo
La provincia di Fermo sale di tre posizioni e raggiunge il 47esimo posto. Conta 167.398 abitanti. La performance migliore è sulla mortalità stradale in ambito extraurbano, con una percentuale bassa di incidenti che la conducono in prima posizione. La performance peggiore sul numero di medici specialisti. Medaglia di bronzo nella categoria “Ambiente e servizi”, scendendo di 26 posizioni. Giù anche per “Ricchezza e consumi” (-3), al 55° posto e per “Affari e lavoro” all’80° (-24). Guadagna posizioni per le categorie “Giustizia e sicurezza” (+38), arrivando al 14° posto, “Demografia e società” (+25), al 57° posto, e “Cultura e tempo libero” (+3), al 49° posto.