Vaccini Covid Marche, mezzo milione di persone ancora da immunizzare

Il virologo Menzo: "Rendiamo dura la vita ai no vax. Sanzioni per chi si rifiuta". Intanto partono i camper per le inoculazioni. "Ma cinque non bastano, ne servono di più"

Nelle Marche ci sono ancora circa 500mila persone che attendono il vaccino

Nelle Marche ci sono ancora circa 500mila persone che attendono il vaccino

Ancona 21 luglio 2021 - Con i trentamila prenotati in esaurimento verso ferragosto, la battaglia sulla vaccinazione si sposterà a fine estate nel mentre la risalita dei contagi si completerà più o meno nello stesso periodo. La cabina di regia delle Marche si preparà ad un cambiamento che sarà concretizzato in ogni settore in quel periodo. Da una parte i vaccini e dall’altra i contagi. "Con i numeri che abbiamo davanti, 450-500mila marchigiani ancora da vaccinare non basteranno 5 vaccino-camper da mettere sul territorio – dice Marco Pompili, l’esperto di epidemiologia regionale –. Certo inizieremo da venerdì le iniziative collaterali partendo dalla zona di Macerata nei comuni dell’entroterra con dati di vaccinazione più bassa. Ma servirà qualcosa di più forte".

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Immunizzati poi malati: zero casi negli ospedali dell'Emilia Romagna Covid, vaccino Sanofi: l'Ema avvia procedura di valutazione / Confronto Regioni-Governo: si decide domani su colori, green pass e stato d'emergenza / Vaccino Covid: ecco gli over 60 senza immunizzazione nelle Marche In Regione vogliono sottolineare che non sarà facile affrontare la caccia agli over 60, che pure sono ancora a quota 36mila non vaccinati, nonostante i buoni dati delle farmacie che hanno superato le 3.600 inoculazioni oppure i duemila vaccinati giornalieri registrati dai medici di base tra i loro pazienti. Non sarà facile, messi tutti insieme, rilanciare la vaccinazione diffusa che il mese di agosto spegnerà. La Regione passerà da cinque camper a sette o otto ma non sarà subito. Nel contempo i contagi aumentano giornalmente e da ferragosto si comincerà a valutare se le Marche potranno rimanere ancora a lungo in zona bianca, come aveva annunciato lo stesso presidente Acquaroli fidandosi delle valutazioni dei suoi esperti. I quali sottolineano che è previsto un cambiamento sui dati da utilizzare per la colorazione delle regioni. Un cambiamento che guarderà di più alle ospedalizzazioni rispetto al contagio. Ospedalizzazioni che partono dall’occupazione dei posti di terapia intensiva e dall’occupazione dei posti di medicina anti covid. Cambiare i paramentri di assegnazione delle colorazioni parte da due dati: il 5% delle terapie intensive occupate ed il 10% dei posti letto di medicina dedicati al covid. Ora siamo a 2 posti letto occupati ma non dobbiamo arrivare a 10 posti letto su 210 di terapia intensiva. I 12 posti letto di area medica occupati non devono arrivare a 132 nell’intera regione. Nel frattempo le Marche rimangono al di sotto della media nazionale con 22 casi su una media di 25 ogni centomila abitanti. Nel contempo gli esperti del ministero hanno alzato i dati dei contagiati fino ad arrivare a 100 su centomila abitanti, rispetto ai 50 su centomila che da soli bastavano per trasformare una regione in giallo. Il che vorrebbe dire 1250 contagiati alla settimana, ovvero 200 casi al giorno in regione. Ieri i casi di nuovi positivi erano 54. Ci si aspetta un rilancio del Green pass. Sostiene il virologo di Torrette Stefano Menzo: "Occorre proporre incentivi consistenti alle persone che scelgono di vaccinarsi e pensare anche sanzioni per chi non si vaccina: altrimenti il rischio è di non ottenere risultati. Dobbiamo rendere la vita difficile dal punto di vista burocratico a chi non si è vaccinato: un Green pass esteso a tutte le attività quotidiane in modo da incentivare la vaccinazione". L’ultimo fronte a livello di vaccinazioni è la scuola. Attualmente è vaccinato l’88% di professori e dipendenti Ata. In sostanza abbiamo ancora 5200 dipendenti della scuola che non si vaccinano. Ma prima di riaprire le scuole qualcuno dovrà pensarci. Perché l’altro aspetto della scuola in presenza sono gli studenti: solo il 30% della fascia d’età tra i 12 e i 19 anni risulta vaccinato. Tra docenti e alunni non appaiono numeri di facile gestione vaccinale. O no?