
Una delle manifestazioni del comitato contro l’impianto agrivoltaico
Impianto agrivoltaico ‘Cascinetto’: anche il Comitato ‘Carpi per la giustizia climatica e sociale’ scende in campo. "Il racconto del sindaco Righi secondo cui l’amministrazione locale non ha voce in capitolo riguardo progetti come questo, non ci convince. Innanzitutto – affermano dal Comitato - l’amministrazione Righi non si è mai davvero opposta al progetto ‘Cascinetto’, parco agrivoltaico di 30 ettari, che rappresenta un pericolo di natura ambientale, ecologica e agricola. Quando progetto è stato presentato, più di un anno fa dalla Sonnedix Leonardo Srl, l’ufficio tecnico alle dipendenze dell’allora assessore all’urbanistica Righi, ha dato un parere favorevole, senza richiedere la valutazione di impatto ambientale ritenuta non necessaria. E nei mesi successivi al primo giudizio favorevole, non abbiamo mai sentito un parere critico da parte dell’Amministrazione al riguardo". Il Comitato ricorda il "famoso Consiglio comunale del 27 febbraio quando la modifica al PUG non è passata per il voto negativo dell’opposizione, mentre la maggioranza non ha partecipato al voto: decisione che reputiamo influenzata dal nostro presidio organizzato quella sera davanti al Comune. Tuttavia – si chiedono - da quando non votare equivale a non essere d’accordo? La posizione di questa amministrazione e del sindaco rimane quanto meno ambigua riguardo il progetto, anche solo per il motivo che mai ha preso una posizione esplicitamente contraria".
Se, affermano, "il mantra di Righi è ‘non possiamo farci nulla’ (ed è vero che la legislazione vigente limita molto la capacità degli Enti), ci sono però altri Comuni, come Sant’Ilario d’Enza, che procedendo per tempo e in armonia con i cittadini, sono riusciti a bloccare impianti ‘monster’ simili. Il nostro auspicio è che l’incontro con il ministro Picchetto Fratin e il lavoro con la Regione per modificare il pessimo quadro legislativo, producano quel cambiamento in meglio dello stato delle cose, leggi inique comprese. Infine – concludono – ci auguriamo inoltre che il Comune proponga anche la modifica delle competenze della Conferenza dei Servizi perché è grave che le decisioni assunte da questo organismo abbiano valore di variante urbanistica anche se votate a maggioranza contro la volontà dei Comuni e con il voto dei soggetti proponenti". Sul tema, il Comitato ha organizzato un incontro pubblico con il professor Pileri, ordinario di Pianificazione territoriale e ambientale al Politecnico di Milano, alla Sala Loria della biblioteca comunale, il 12 maggio alle 21.
Maria Silvia Cabri