Alice Neri, il mistero dell’auto bianca: c’è un’altra persona coinvolta?

Le telecamere hanno ripreso un’Alfa Mito che tallona, all’alba del venerdì 18, la vettura della giovane mamma dopo la sosta di un’ora sull’argine

Modena, 13 gennaio 2023 – Di una terza persona si era parlato all’inizio del giallo sulla morte di Alice Neri. Poi, man mano che i tasselli del puzzle trovavano una collocazione razionale, questa pista era tramontata. Ora però, torna l’ombra del dubbio: c’è un’altra persona coinvolta nel delitto?

La domanda nasce dall’analisi delle telecamere di sorveglianza, che inquadrano una vettura bianca, un’Alfa Romeo Mito, che tallona da vicino la vettura di Alice, quando riparte dopo essere rimasta ferma per oltre un’ora sull’argine sul canale. Gli investigatori stanno lavorando sulle riprese delle telecamere: purtroppo non è stato possibile estrapolare la targa dell’auto, ma tutti gli accertamenti possibili sono in atto.

Misteri su misteri

A quel punto sono le 5,12 del mattino di venerdì 18 novembre: c’è ancora Alice al volante? Chi, invece, guida l’auto misteriosa? Il percorso delle due vetture viaggia appaiato, lungo un percorso abbastanza tortuoso, per circa 3 minuti. Poi, la Mito si allontana e si separa dalla Fiesta. E’ una coincidenza? O una manovra voluta?

E ancora: cosa è successo in quell’ora in cui l’auto è rimasta ferma sull’argine? Tutte domande a cui ancora oggi non è stata trovata risposta.

Mohamed

Potrebbe essere sentito nei prossimi giorni Mohamed Gaaloul, il tunisino 29enne indagato per il terribile omicidio della giovane mamma di Ravarino. Per ora, si è limitato a dire di non essere scappato in Francia, ma di essere andato Oltralpe per lavorare come imbianchino.