Modena, 8 maggio 2024 – Oggi è stato il giorno dell’istruttoria al processo per l’omicidio della giovane mamma di Ravarino, Alice Neri, il cui corpo fu dato alle fiamme nelle campagne di Concordia, Modena, il 18 novembre 2022. In aula l’unico indagato per il terribile delitto, il tunisino Mohamed Gaaloul, fermato in Francia alla fine del 2022.
Sedute nell’aula dell’ex cinema c’erano anche le rappresentanti delle associazioni contro la violenza sulle donne.
Dopo le ultime testimonianze di un altro collega di Marco Cuccui e di alcune persone che videro l'incendio la mattina del 18 novembre, il processo è stato aggiornato al 22 maggio.
Il fratello di Alice, Matteo Marzoli, ha parlato anche della situazione psicologica della sorella e dell’infanzia segnata da un padre violento.
Poco fa è arrivato in tribunale anche Nicholas Negrini, marito di Alice Neri che sarà sentito nella prossima udienza
È stato sentito fino a poco fa in aula Marco Cuccui, il collega della vittima che trascorse la sera del 17 novembre insieme ad Alice nel noto bar di Concordia. Cuccui ha ripercorso quanto accaduto quella notte, sottolineando che Alice era serena, scherzava e rideva.
E' arrivato in tribunale anche Nourreddine Bedoui, il cognato dell'imputato, Mohamed Gaaloul. Ha ribadito che il parente continua a dirsi innocente ribadendo di non avere fatto nulla. La moglie crede alla sua innocenza e continua ad andarlo a trovare in carcere regolarmente. L'ultima volta giovedì scorso
Parla l’avvocato Roberto Ghini, difensore dell’imputato Mohamed Gaalou: "Fino a questo momento non mi pare di aver sentito testimonianze significative. Probabilmente dovremo aspettare le prossime udienze"
A breve sarà sentito in qualità di testimone anche Marco Cuccui, il collega della vittima, che trascorse la serata con Alice allo Smart Cafe
Proprio il fratello, insieme al marito Nicholas Negrini sono stati i primi il 18 novembre a recarsi al Bar Smart Cafe di Concordia, ultimo posto in cui Alice era stata vista vista la notte precedente
Il primo ad essere sentito in aula è stato Matteo Marzoli, il fratello della vittima. Marzoli ha parlato della vita della sorella fino a quel momento, sottolineando il fatto che mai avrebbe saputo togliere la geolocalizzazione quella notte dal telefonino, utilizzando sempre il navigatore per muoversi.
"Inizia oggi l’istruttoria con il compleanno di Alice, che avrebbe compiuto 34 anni - afferma il legale della famiglia, Cosimo Zaccaria. Siamo contenti: si inizia ad entrare nell’ambito del processo".