
Alla scoperta dell’Istituto San Giuseppe, un luogo chiamato ‘casa’ già nel XVI secolo. Oggi pomeriggio dalle 17 all’interno del chiostro, simbolo dell’Istituto, verrà presentato il primo libro della professoressa Loretta Pelloni (nella foto) ‘San Giuseppe, cinquecento anni di vita vissuta nel centro di Sassuolo’ (Incontri Editrice). Durante la presentazione si ascolteranno le voci di chi ha contribuito e sta ancora contribuendo a portare avanti i principi cardine dell’Istituto. Al termine, invece, l’autrice accompagnerà i presenti in una breve visita guidata alla scoperta di quei luoghi.
«Il testo nasce dal desiderio di testimoniare quello che il complesso di San Giuseppe, dalla sua nascita fino alla realtà attuale, è stato e ha rappresentato per Sassuolo».
I cinquecento anni di storia raccontati nel libro «prendono le mosse dalla costruzione della chiesa per allargarsi alla nascita dell’attiguo convento, alla vita che vi si svolge, agli stretti rapporti che intercorrono tra monaci, realtà sassolese e Istituzioni politiche a partire dal XVI secolo». Quando i suoi locali vengono adibiti a scuola, si inizia a parlare di scolarità e di materie insegnate in risposta alle esigenze del territorio. «Fino ad arrivare alla seconda metà del 1800, quando si pongono le basi per la realizzazione di quello che, oggi, è l’Istituto San Giuseppe: un organismo che trae origine dalla volontà di don Agostino Ferri di creare un luogo in cui accogliere, accudire e fornire un’istruzione adeguata alle orfane del luogo». Loretta Pelloni nasce a Sassuolo nel 1950. Laureata in materie letterarie all’Università degli studi di Parma, ha insegnato Lettere e Storia in diverse scuole sassolesi.