ALBERTO GRECO
Cronaca

L’Autobrennero sblocca opere: “Dalla Cispadana alla bretella”

Le ricadute del bando di gara per la gestione dell’A22. Ma servono pesanti investimenti

Traffico sull’A22 e il presidente della Provincia di Modena, Fabio Braglia. Tra le varie opere, si punta alla realizzazione della terza corsia tra Modena e Verona

Traffico sull’A22 e il presidente della Provincia di Modena, Fabio Braglia. Tra le varie opere, si punta alla realizzazione della terza corsia tra Modena e Verona

Modena, 7 gennaio 2025 – La meta è ancora lontana, ma la pubblicazione del bando di gara per la concessione della gestione della autostrada A22 del Brennero, dopo decenni di promesse elettorali mancate, rimette sul binario opere stradali, a lungo annunciate come la bretella Campogalliano-Sassuolo e la Cispadana autostradale, arterie fondamentali per l’economia di alcuni dei distretti produttivi emiliano-romagnoli più dinamici, la cui sorte è legata al rinnovo della concessione alla società Autobrennero Spa della A22. “Ora – afferma il presidente della Provincia di Modena Fabio Braglia – si apre l’iter della nuova concessione cinquantennale e l’auspicio è che Autobrennero ottenga il rinnovo così da poter avviare rapidamente le opere strategiche per lo sviluppo infrastrutturale della provincia: bretella Campogalliano–Sassuolo, Cispadana, terza corsia autostradale da Modena a Verona. Siamo lieti che Autobrennero investirà importanti risorse (9,2 miliardi in aumento rispetto agli iniziali 7,2 ipotizzati ndr) per rendere l’A22 un corridoio green unico in Italia, con stazioni di rifornimento per mezzi a idrogeno e opere di mitigazione ambientale”. Gli fa eco il collega Giorgio Zanni, presidente della Provincia di Reggio Emilia e membro del Consiglio di amministrazione di Autobrennero in rappresentanza dei soci modenesi e reggiani. “La pubblicazione da parte del MIT del bando gara il 31 dicembre – commenta – è un primo obiettivo molto importante. Il 2025 sarà decisivo per l’ottenimento della nuova concessione in favore di Autobrennero Spa, un’assegnazione che ci auguriamo ovviamente di ottenere come società Autobrennero, con un piano di investimenti totale da più di un miliardo di euro per realizzare opere di adduzione su tutti territori attraversati dalla A22, di cui circa 60 milioni destinati alla Provincia di Modena e circa 30 milioni a quella di Reggio e a cui è legato anche lo sblocco dei finanziamenti relativi ad importanti opere attese ormai da decenni dai nostri territori”.

Tuttavia, dovrà passare almeno tutto il 2025 e oltre prima di vedere la partenza di Bretella e Cispadana. “Viste le operazioni politiche fatte sottobanco in fatto di concorrenza – avverte Silvano Tagliavini del Coordinamento cispadano No autostrada - Sì strada a scorrimento veloce, riferendosi al diritto di prelazione che potrà esercitare Autobrennero Spa - sarebbe opportuna maggiore cautela in quanto l’investimento di 9,2 miliardi non comprende le due opere per le quali invece bisogna cercare ulteriori somme, per circa 2 miliardi, sul mercato finanziario. Per non parlare poi del Piano economico finanziario della Cispadana tutt’ora sconosciuto, della perdita di altro suolo e della sua cementificazione”. “Non c’è nessun rapporto tra concessione A22 con Bretella e Cispadana. La notizia – aggiunge con sarcasmo a nome del Comitato No Bretella Campogalliano Sassuolo Sì Mobilità Sostenibile Eriuccio Nora - è una sola ed è che l’importo di finanza di progetto è passato da 7,2 miliardi a 9,2 miliardi, un aumento del 30% senza che nessuno sappia le ragioni per cui c’è stata questa forte lievitazione dei costi”.