Biagio Passaro, da manager del gruppo Regina Margherita a leader del movimento #ioapro

L'imprenditore di Castelfranco finito in manette con l'accusa di bancarotta fraudolenta e autoriciclaggio era già stato arrestato un anno fa per l'assalto alla Cgil di Roma

Biagio Passaro

Biagio Passaro

Modena, 30 novembre 2022 -  Biagio Passaro, l'imprenditore della ristorazione di Castelfranco Emilia, arrestato ieri con l'accusa di bancarotta fraudolenta e autoriciclaggio e conosciuto dagli addetti ai lavori come brand manager del gruppo Regina Margherita, è balzato alle cronache soprattutto per essere stato uno dei leder del movimento #ioapro contro le chiusure durante il lockdown. Nei mesi dell'emergenza Covid e delle 'zone a colori' si era battuto contro le chiusure dei locali aprendo sempre i suoi ristoranti nonostante i divieti e contravvenendo così ai diversi decreti. La scorsa estate aveva addirittura annunciato la volontà di fondare un vero e proprio partito politico.  Il suo nome fece ancor più clamore quando venne inserito tra i 13 che assaltarono la Cgil a Roma il 9 ottobre del 2021 e che finirono in manette (nel suo caso con successiva scarcerazione).

Biagio Passaro
Biagio Passaro

L'assalto alla Cgil a Roma

Il ristoratore di Castelfranco Emilia fu infatti tra i 13 arrestati a Roma per gli scontri in piazza del Popolo e la devastazione della sede della Cgil. Presente durante l’assalto realizzò un lungo video, postato poi sui social, nel quale riprese anche se stesso all'interno degli uffici poi distrutti, descrivendone l’invasione. "Si sfonda la sede della Cgil – diceva nel filmato– Siamo entrati. Ragazzi, IoApro e tutti hanno invaso la Cgil. Hanno sfondato, hanno sfondato, siamo dentro alla Cgil, ragazzi stiamo entrando nella Cgil". Ma mentre qualcuno davanti a lui distruggeva cose, proprio in quel video si sentiva Passaro ripetere: "No, non rompete ragazzi!".

Biagio Passaro e lo sport

Il nome di Passaro è molto noto anche nello sport a livello locale, in particolare il calcio: anni fa è stato infatti dirigente a Castelvetro e presidente della Vignolese.

Il furto di orologi dalla sua abitazione

Qualche giorno fa poi Biagio Passaro è stato vittima di un maxi furto. Dalla sua abitazione, villa Amelie in via Loda a Castelfranco, è stata infatti smurata e asportata la cassaforte contenente orologi e contanti per 250mila euro. Il ritrovamento della stessa cassaforte qualche giorno dopo, lungo la tangenziale di Bologna. All’interno però solo i tre passaporti della famiglia Passaro e la chiave dell’auto della sua compagna. Spariti, ovviamente, orologi e contanti.