Covid Modena: "Disturbi alimentari cresciuti del 30%"

Gli esperti di Casa di cura Fogliani: "Qui ne soffrono 3500 ragazzi, 250 i casi all’anno". A marzo nella struttura le visite sono gratuite

Gaetano Tripoli e Dante Zini

Gaetano Tripoli e Dante Zini

Modena, 22 febbraio 2022 - Prima ha cominciato con la fissa del vasetto di yogurt magro al posto del pranzo, poi l’allenamento in palestra sempre più spesso, fino ad arrivare a sessioni quotidiane. Ha ridotto le occasioni per incontrare i coetanei isolandosi nella sua camera, connessa ventiquattr’ore su ventiquattro sui social. Di nascosto dai suoi genitori si procura spesso tagli sulle braccia e ha preso l’abitudine di aprire il frigorifero di notte per abbuffarsi di quello che trova per poi provocarsi il vomito. Così in tre mesi, Elisa di 14 anni, ha perso il 10% del suo peso. A Modena sono 3.500 i ragazzi che come lei soffrono di disturbi di carattere alimentare, un numero che con l’arrivo del Covid è cresciuto del 30%. Ogni anno sono 250 le persone prese in carico dai centri specializzati, un dato anch’esso in crescita dopo la pandemia.

Covid, raddoppiati i disturbi alimentari con la pandemia

A riferire questa preoccupante statistica è il dottor Dante Zini, a capo del team multidisciplinare di esperti che opera presso la Casa di cura Fogliani. "I disturbi di carattere alimentare costituiscono una vera e propria epidemia sociale – spiega – eppure sono spesso sottovalutati. I genitori il più delle volte se ne accorgono solo osservando il drastico dimagrimento del figlio, ma a quel punto potrebbe essere troppo tardi". Proprio da uno di questi genitori, Stefano Tavilla, che non è riuscito ad evitare la scomparsa della propria figlia diciassettenne affetta da bulimia, è nata l’associazione ‘Mi nutro di vita’. Il 15 marzo, nel giorno della morte di Giulia, ricorre la Giornata del Fiocchetto lilla, dedicata alla lotta contro i disturbi alimentari. Per l’intero mese di marzo la Casa di cura Fogliani mette a disposizione i propri specialisti per visite gratuite (è sufficiente chiamare il numero 0594926999). Si tratta di incontri individuali di orientamento, riservati sia ai familiari sia ai pazienti stessi.

Coronavirus Emilia Romagna: bollettino covid del 21 febbraio 2022 "Dopo una prima sperimentazione – dice il presidente Gaetano Tripoli – sarà possibile estendere l’iniziativa anche ad aprile se ci saranno ancora molte richieste. Non escludiamo la possibilità di organizzare un incontro pubblico, rivolto in particolare a chi ha a che fare con le giovani generazioni, a partire dai genitori". Il disordine alimentare è una malattia complessa, che coinvolge tutta la persona ed è causata da condizioni di disagio psicologico ed emotivo. Richiede un trattamento sia del problema alimentare che della sua natura psichica. In origine c’è nel paziente un’eccessiva sopravvalutazione dell’importanza della propria forma fisica e la necessità di stabilire un controllo sul proprio peso corporeo: situazioni di malessere in famiglia, trascuratezze da parte dei propri genitori, atti di derisione e bullismo per il proprio aspetto e, in alcuni casi, eventi traumatici, abusi o dipendenze, sono fattori che portano le persone a comportamenti distruttivi verso se stessi fino, nei casi più gravi, al tentare il suicidio. Pur se non si arriva alla morte, le conseguenze dei disturbi come la bulimia e l’anoressia sono molto pesanti sia dal punto di vista fisico che psicologico: la malnutrizione può provocare, specie se si è colpiti nell’età dello sviluppo, danni permanenti all’apparato digerente, problemi al cuore, al sistema nervoso e a quello osseo.

"Ansia per il Covid, anoressia in aumento"

Le ripercussioni psicologiche comportano depressione, bassa autostima e difficoltà relazionali. Proprio per queste ragioni gli interventi di cura devono agire a 360 gradi sul paziente. Oltre al dottor Zini, psicoterapeuta e specialista in endocrinologia, malattie del metabolismo e medicina interna, dell’équipe della Casa di cura Fogliani fanno parte la psicoterapeuta Elisa Valdastri e la dietista Federica Cellario. Il centro specializzato adotta la terapia cognitivo-comportamentale migliorata, secondo gli indirizzi di Christopher Fairburn e Riccardo Dalle Grave.