Covid e scuole a Modena, è caos screening

Il capo del servizio Igiene pubblica dell’Ausl, Casaletti: "Troppi casi con tante particolarità da gestire. Ma recupereremo"

Modena, 21 gennaio 2022 - Genitori nel caos. Oggi, con i contagi alle stelle, è difficile districarsi tra i regolamenti che disciplinano quarantene e isolamenti nelle scuole di ogni ordine e grado. Nelle famiglie c’è confusione anche perché dall’Ausl ’faticano’ ad arrivare le comunicazioni che mamme e papà attendono, come quelle per i tamponi di screening o di quarantena. Abbiamo ’girato’ alcune domande al dottor Giovanni Casaletti, capo del servizio Igiene pubblica dell’Asl.

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Tamponi T0 e T5 nella primaria per un caso unico di positività nelle scuole. Perché non arrivano le convocazioni per questi tamponi? I bambini stanno andando a scuola senza aver fatto lo screening... "Stiamo procedendo senza sosta, su tutti i 7 distretti sanitari, alle convocazioni delle classi di primaria per le quali è previsto lo screening Ausl alla comparsa della prima positività, cosa invece non prevista per nidi e infanzia dove i bimbi sospendono subito l’attività in presenza del primo caso. La presa in carico di tutte le situazioni richiede una verifica puntuale di tutti gli alunni e della loro situazione: la mole di casi segnalati in questi giorni ci ha imposto un carico di lavoro molto impegnativo, soprattutto alla luce delle nuove norme che sono diversificate tra ordini di scuola e, in alcuni casi, anche a seconda dello stato vaccinale dei singoli. È importante che, qualora emergano ulteriori casi di bimbi positivi, magari in ambito familiare, questi vengano segnalati al referente covid. Dal canto nostro ci stiamo impegnando per ’recuperare’tutte le classi, abbiamo numerosi operatori ’dedicati’ solo alla scuola ma i volumi sono altissimi".

Effettuato il tampone T0, cosa succede se non si viene convocati entro 5 giorni per il T5? "Il tampone effettuato il prima possibile alla scoperta del primo caso serve per cercare altre positività concomitanti nel medesimo gruppo scolastico. Se a seguito di questa prima verifica emergono ulteriori positività, possono nascere nuove disposizioni. Se nel frattempo sono passati i 5 giorni è possibile comunque, sulla base della valutazione della situazione specifica, programmare un secondo tampone di controllo. Contiamo che, con l’introduzione di test antigenici anche presso i drive, il carico sui laboratori si redistribuisca e possano diminuire le tempistiche di refertazione".

Nidi chiusi per positività senza alcuna lettera dell’Ausl ricevuta dai genitori. Come mai? "L’autonomia scolastica consente al dirigente di disporre dei provvedimenti anche prudenziali qualora venga a conoscenza, ad esempio per comunicazione diretta da parte del genitore, di una positività, che però non è ancora stata notificata dall’Ausl. Stiamo incontrando i dirigenti per ragionare su indicazioni omogenee".

È vero che per riammettere un bimbo a scuola dopo la quarantena basta presentare il tampone negativo fatto dopo 10 giorni al referente covid? "La certificazione dell’esito negativo del tampone con le nuove regole determina la fine della quarantena. Occorre distinguere le misure sanitarie, come la quarantena, dalle misure relative alla didattica. Le prime sono individuali e comunicate al singolo studente, le seconde sono relative al gruppo classe e seguono le tempistiche della recente Circolare ministeriale".

Qualcuno ha risposto a vostro appello per arruolare genitori volontari al tracciamento? "Sì, abbiamo avuto la disponibilità di alcuni genitori che ringraziamo fin da ora".

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