
La Finanza ha eseguito controlli
Modena, 14 giugno 2016 Strascichi penali, controlli delle Fiamme gialle, telecamera nascosta e richiesta risarcitoria da migliaia di euro. È un caso quanto meno singolare quello nato con un esposto presentato la settimana scorsa alla Finanza e relativo ad uno studio dentistico che si trova in città. Un ex paziente sulla quarantina si è rivolto alla forza di polizia denunciando di aver subito dei danni ai denti, causati, ritiene, dagli interventi di pulizia e di altro genere che il dentista avrebbe eseguito nel corso del tempo (pare si tratti di diversi anni). Lo stesso ha segnalato alle Fiamme gialle che proprio questi interventi sarebbero stati pagati in contanti e senza alcuna ricevuta, inoltre le cartelle che lo riguardano sarebbero ‘sparite’. Dunque, si tratterrebbe di soldi corrisposti in nero.
A riprova di quanto andava denunciando, l’uomo ha anche aggiunto di essere in possesso di video registrazioni, effettuate direttamente all’interno dello studio dentistico che sarebbero la dimostrazioni della fondatezza delle sue accuse. Riprese effettuate tutte con una telecamera nascosta, all’insaputa del professionista e dei suoi assistenti che sono stati registrati. Nelle immagini, ora al vaglio degli studi legali che si stanno occupando della vicenda, l’ex paziente ritiene che ci siano elementi tali da dimostrare la fondatezza della sua denuncia. Con questo assunto la Guardia di finanza ieri mattina è intervenuta direttamente all’interno dello studio dentistico, alla ricerca di elementi che possano smentire o confermare quanto denunciato dal quarantenne che ritiene di essere stato danneggiato.
Come? L’uomo si è rivolto ad un altro professionista, che visitandolo ha riscontrato determinate patologie. Le stesse, secondo l’ex paziente, sarebbero state provocate dagli interventi, fatti evidentemente non nel modo dovuto, cui è stato sottoposto nel tempo all’interno dello studio finito al centro della denuncia. Per lo stesso motivo l’ex paziente si è rivolto ad legale, avviando una richiesta risarcitoria da migliaia di euro. Ma la questione non si esaurisce certo qui. Al netto dei controlli che la Finanza ha avviato ieri mattina, il professionista denunciato respinge in modo categorico le accuse che gli vengono mosse, sostenendo di aver fatto solo alcune banali pulizie dentali e, in ogni caso, si dice certo di non essere il responsabile dei danni che l’uomo afferma di aver riportato.
Per questo motivo, mentre è già in mano al suo avvocato civilista la richiesta di risarcimento, il dentista si rivolgerà anche ad un avvocato penalista. Ammesso e non concesso che nei video ci possa effettivamente essere qualcosa che va a confermare le accuse dell’ex paziente, quel materiale sarà possibile utilizzarlo come, eventualmente, una prova? Il codice penale parla chiaro: effettuare registrazioni in modalità ‘Le Iene’ per sostenere le proprie ragioni può far incappare anche in condanne pesanti. Morale: una vicenda intricata che farà parlare e che potrebbe avere strascichi legali molto lunghi.