Elicottero caduto, le foto dei rottami sul Monte Cusna

Nessun sopravvissuto: i corpi sono quelli del pilota di origine padovana Corrado Levorin e dei 6 manager stranieri

Modena, 12 giugno 2022 - Sono state diffuse questa mattina dalla Guardia di Finanza le foto dei rottami dell'elicottero Augusta Koala caduto nel Rio Lama, un torrente nell’Appenino reggiano sotto il monte Cusna, nel territorio tra i Comuni di Villa Minozzo e Civago. A bordo viaggiavano il pilota italiano Corrado Levorin e i sei manager stranieri, che sono stati trovati tutti morti. Prima sono stati recuperati cinque cadaveri, poi gli altri due carbonizzati, grazie all'intervento di una cinquantina di soccorritori che sono scesi con la tecnica alpina per 60 metri di profondità insieme al magistrato di turno.

Aggiornamento "Elicottero caduto, non c'è la scatola nera"

Si sono spente così le ultime speranze di ritrovare vive le persone a bordo dell’elicottero che giovedì mattina era partito dall'aeroporto di Tassignano, a Lucca, diretto in Veneto, a Treviso e del quale si erano perse le tracce sull’Appennino Tosco emiliano. Le vittime, oltre al pilota Corrado Levorin, erano imprenditori che si trovavano in Toscana per la fiera del settore cartario, il cui distretto si trova proprio in provincia di Lucca ed è famoso a livello internazionale. 

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La notizia del ritrovamento di alcuni rottami, riconducibili probabilmente alla carlinga dell'elicottero, è arrivata da un runner. Così le ricerche, che si sono concentrate su quel punto del torrente Rio Lama, hanno portato al ritrovamento dei sette corpi: quello del pilota di origine padovana, Corrado Levorin, quelli dei manager di origine turca Kenar Serhat, Cez Arif, Ilker Ucar, Altug Erbil di un’importante azienda del loro Paese, la Eczacibasi, e quelli dei manager di origine libanese Chadi Kreidy e Tarek Tayah, rispettivamente della ditta Sanita e Gespa del gruppo libanese Indevco.

Perché è caduto

Ora si rincorrono le ipotesi sulle cause della tragedia. A pronunciarsi è stato Stefano Ovi, presidente del Cai di Reggio, pilota e appassionato di meteo, intervistato dal Resto del Carlino. A questo proposito Ovi ha detto che "per capire le cause credo che saranno fondamentali le informazioni sulla situazione del tempo al momento dello schianto. I dati ci sono, in quella zona abbiamo ben tre centraline meteo". Tra le ipotesi avanzate dal presidente del Cai di Reggio, considerando che l’elicottero era completamente fuori rotta, c'è quella che "il pilota abbia cercato una zona dove il maltempo fosse meno pronunciato, cercando una via più favorevole per passare il crinale".

L'inchiesta

Sulla tragedia è stato aperto un fascicolo per omicidio e disastro colposo al momento a carico di ignoti. In mano ai pm, tra gli altri elementi, c’è un video girato a bordo prima del disastro: uno dei passeggeri, l'imprenditore libanese Tarek Tayah, infatti ha inviato al figlio una sequenza di nove secondi in cui si vede l’elicottero che attraversa le nuvole. Immagini sorridenti e serene con il sottofondo dell'assordante rumore delle pale dell'elicottero. Intanto i corpi delle sette vittime della tragedia, su cui sono state disposte le autopsie, sono all'obitorio di Modena.