WALTER BELLISI
Cronaca

Folla di fedeli alla processione della Triennale del Venerdì Santo

Fanano ha accolto migliaia di persone che hanno assistito ai riti pasquali. Un evento che si ripete da 600 anni

Un momento della celebrazione della Triennale del Venerdì Santo

Un momento della celebrazione della Triennale del Venerdì Santo

In un’atmosfera magica la celebrazione del Venerdì Santo a Fanano, che si ripete ogni tre anni, ha visto la consueta vastissima partecipazione. Come vuole la tradizione nel pomeriggio si è svolto il rito della traslazione di Gesù Morto prima dalla Cappella Fogliani alla Cripta Verde poi alla Basilica di San Silvestro, dove, alle 20, si sono svolti i Riti del Venerdì Santo. Sempre suggestiva la solenne processione lungo il percorso verde con sosta di fronte alle ricostruzioni dei momenti salienti della passione di Cristo. La funzione religiosa è stata officiata da don Michele Felice, parroco di Fanano e da monsignor Francesco Cavina, vescovo emerito di Carpi e Grande Ufficiale dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Presenti le confraternite i cui membri, insieme ad alcune centinaia di volontari hanno allestito i ‘cordoni’ verdi che fino a due edizioni fa venivano realizzati con il bosso (o busso) mentre ora si utilizzano rami di tuia. L’evento è organizzato dal Comitato del Venerdì Santo, presieduto da Maurizio Foli. "Quando la tradizione, la religione e la passione si fondono assieme questo è il risultato che va avanti da oltre 600 anni. Grazie a tutti voi volontari che avete realizzato questi meravigliosi allestimenti e grazie alle forze dell’ordine, le autorità religiose, il nostro parroco Michele e il Vescovo Francesco Cavina e ai tanti spettatori che hanno onorato la processione", è il commento del sindaco Stefano Muzzarelli.

La Triennale del Venerdì Santo è un evento unico, che si ripete dal medioevo. Sulle sue origini non si hanno notizie documentate con precisione, ma secondo alcune fonti, nel Tardo Medioevo entrarono in uso le rappresentazioni dei Sacri Misteri attraverso le quali si evocava in forma spettacolare la Passione di Gesù Cristo. Queste rappresentazioni avevano anche lo scopo di diffondere e consolidare il sentimento religioso per scongiurare una carestia o un’epidemia e per rendere grazie a Dio e alla Madonna. A supporto delle attività della Chiesa, verso la fine del 1400, nacquero le Confraternite Religiose protagoniste della Triennale del Venerdì Santo. Nel 1574 abbiamo le prime notizie della Confraternita di San Giovanni Decollato, detta dei ‘Neri’, che aiutava la Chiesa nelle manifestazioni funebri, mentre le altre due confraternite, quella della Beata Vergine del Rosario, detta dei ‘Turchini’ (1590) e Confraternita del Santissimo Sacramento, detta dei ‘Rossi’, del 1600, avevano entrambe funzioni d’appoggio alla vita della Parrocchia di Fanano.

w. b.