ALBERTO GRECO
Cronaca

Frana, ora incubo pioggia: "Dalla spesa alle medicine, ci aiutiamo a vicenda"

La frazione, ancora separata dalla colata di fango, resta unita grazie alla solidarietà. I collegamenti sono difficili, chi riesce a raggiungere Palagano fa acquisti per tutti

I collegamenti sono difficili, chi riesce a raggiungere Palagano fa acquisti per tutti

I collegamenti sono difficili, chi riesce a raggiungere Palagano fa acquisti per tutti

Modena, 5 maggio 2025 – I circa 170 abitanti che animano la frazione di Boccassuolo (Palagano), dopo giorni e settimane di ansia, dovuta alla minaccia della frana staccatasi dal monte Cantiere, scrutano ora con apprensione l’evoluzione del meteo, che da oggi minaccia piogge che potrebbero aumentare la pericolosità della colata di fango e detriti. "Il tempo a Modena – conferma il meteorologo Luca Lombroso dell’Osservatorio Geofisico Unimore – è destinato a cambiare. Specie verso sera arriveranno piogge e un deciso calo termico. Le temperature massime scenderanno, attestandosi tra i 17° e i 20°C nella prima metà della settimana. In Appennino il calo sarà ancor più sensibile, con temperature che tra il 6 e l’8 maggio oscilleranno tra i 5 e i 10 gradi a 1.500 metri e possibile occasionale ritorno della neve sulle cime". La pioggia fa paura, si sussurra in questo angolo di Appennino, e rende la situazione ancora più precaria.

Il meteo, infatti, è uno degli elementi che più sta condizionando l’evoluzione del movimento franoso, che ha raggiunto il volume di 3,5 milioni di metri cubi, e più scende più si rinforza ed è arrivato al torrente Dragone. "Parlando con le persone – racconta Nico Bettuzzi, che da quando non c’è più il campanaro a Boccassuolo fa le funzioni di ’paraparroco’ (ci scherza sopra lui ndr), alternando questa attività alla gestione della sua ditta di lavori stradali – si coglie molto avvilimento nel senso che si è capito che è una cosa grossa. Prima del 10 aprile è stata chiusa una strada comunale secondaria, poi la strada comunale principale che collega la frazione a Palagano, e da qui la popolazione ha cominciato a preoccuparsi. C’è la sensazione che duri non settimane, non mesi, ma anni e questo rende impossibile immaginare un ritorno alla normalità, alla ricostruzione della strada, alla rioccupazione delle case".

Ma ieri gli abitanti di Boccassuolo hanno sentito risuonare le campane a festa. E dopo aver condiviso giorni di angoscia, hanno celebrato insieme un lieto evento. "All’ospedale di Sassuolo – spiega Bettuzzi – è nato il figlio di una ragazza che abita qui e io da 10 anni ogni volta che nasce un bambino faccio risuonare le campane, perché penso sia la cosa più bella di questo mondo. Oggi (ieri, ndr) sono suonate per Lucio, mentre l’altro ieri è nato un bimbo in Francia di discendenti di Palagano e le abbiamo fatte risuonare anche per lui". Questo è testimonianza di resilienza del legame profondo che unisce la comunità quassù, animata da uno spirito che non si rassegna neppure di fronte ad eventi calamitosi e che ha trovato modo di organizzarsi, nonostante la difficoltà di potersi muovere per raggiungere anche solo la farmacia, il negozio alimentari, le scuole di Palagano e Pavullo per i figli o per avvalersi del servizio di Infermieristica di comunità, che oggi è garantito da Riolunato. Da Palagano impiegherebbe più tempo. "Ci siamo organizzati. Per esempio – racconta Nico – mio padre va a Palagano in farmacia e prende farmaci per tutti gli anziani delle borgate; oppure la sera una ragazza passa e fa il giro delle consegne lasciate dai corrieri. Inoltre, se qualcuno va all’alimentari a Palagano, porta a casa la spesa anche per altri compaesani. Stiamo rivivendo la sensazione di isolamento ai tempi del Covid". Il sindaco Braglia da giorni segue instancabilmente la frana. Ieri per un sopralluogo sul posto è arrivato anche l’europarlamentare Bonaccini: "Servono risorse adeguate per gestire l’emergenza".

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