Mentre il presidente della Polisportiva Sacca si prende un altro giorno di tempo per sciogliere le riserve sul via libera all’incontro di Yuri Previtali, la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha condannato quella che ha definito una "chiara e immorale manifestazione di doppi standard" in Italia, dove si continua a "vietare gli eventi sociali e culturale-educativi russi", mentre "viene incoraggiato in ogni modo possibile e persino sostenuto dai partiti parlamentari" un "tour di un mercenario italiano" che ha combattuto a fianco delle forze ucraine.
Zakharova si riferiva alla presenza ad un evento, in programma venerdì a Modena, di Yuri Previtali, che nel 2022 si è unito come combattente alle forze ucraine. L’iniziativa ha suscitato polemiche nella città emiliana, dove tra l’altro Rifondazione comunista ha chiesto che il Comune intervenga perché non venga dato spazio all’incontro con Previtali, affermando che appartiene al battaglione Kapatska Sich di ispirazione neonazista. Ad insorgere ancor prima, il coordinamento contro la guerra Modena, che ha definito Previtali "un combattente che appare nelle foto sui social con la bandiera dell’Upa, l’esercito del criminale di guerra Stepan Bandera, collaborazionista dei tedeschi nella Seconda guerra mondiale".
Da parte sua Zakharova, durante un briefing con la stampa di cui ha ripreso alcune parti sul suo canale Telegram, ha condannato "la decisione delle autorità di Bologna di sfrattare il centro culturale Villa Paradiso dalla sua sede storica nel gennaio 2025 con il pretesto della decisione della direzione di proiettare un film russo". Ciò che, ha aggiunto, "costituisce uno degli esempi più flagranti di calpestamento dei valori e delle libertà democratiche fondamentali in Italia". Allo stesso tempo, ha aggiunto la portavoce, "il tour in Italia del mercenario italiano, che ha preso parte alle operazioni militari in Ucraina a fianco delle forze armate ucraine, viene incoraggiato in ogni modo possibile e persino sostenuto dai partiti parlamentari".