La prossima udienza sarà il cinque giugno

Nel processo per l'omicidio di Alice Neri, un testimone straniero ha riferito di aver visto Mohamed Gaaloul vicino all'auto di una donna la notte del delitto. Prossima udienza il 5 giugno con altri testimoni chiave. Avvocato dell'imputato critica l'indagine per aver trascurato altre piste.

Nel pomeriggio di ieri è stato sentito anche un altro testimone, un cittadino straniero che la notte del 17 novembre si trovava allo Smart Cafè, dove Alice aveva trascorso l’ultima serata insieme al collega, Marco Cuccui. "Ho visto Hamma (Mohamed Gaaloul) quella sera, era in piedi accanto all’auto di una donna che non ho riconosciuto perchè i vetri erano oscurati. Ho sentito la sua voce: sembrava una voce più giovane rispetto alla donna che poco prima avevo visto seduta al tavolo. La sua voce? Era calma, normale". E’ prevista per il prossimo cinque giugno la terza udienza del processo per l’omicidio di Alice Neri. In quella data saranno sentiti altri testimoni importanti, in primis il marito della vittima, Nicholas Negrini. "Il vero problema di questa indagine sono le tante piste lasciate cadere: a dicembre erano convinti di aver trovato il colpevole e hanno smesso di fare indagini. Poi c’è stata un’attività investigativa finalizzata a chiudere il cerchio attorno alla persona che avevano ritenuto di individuare come colpevole: questo ha smarrito ogni altra pista alternativa – ha sottolineato l’avvocato dell’imputato, Roberto Ghini –. E’ stata un’udienza di importanza tutto sommato relativa; utile sicuramente ripercorrere taluni aspetti di contorno ma credo che entreremo nel vivo della vicenda sono nelle prossime udienze, in particolare con i consulenti tecnici".