REDAZIONE MODENA

Ladri di rame in centro storico: "Rubati i pluviali, è la terza volta"

Mirandola, più abitazioni lamentano razzie continue: "Il progetto di installare fototrappole si è arenato"

Ladri di rame in centro storico: "Rubati i pluviali, è la terza volta"

Razziati sistematicamente i pluviali in rame dalle abitazioni del centro storico e rubati tre tablet nelle casette della parrocchia in via Posta. Non si ferma la razzia d’ignoti ladri di "oro rosso", che dilaga ormai da vari mesi nella città dei Pico. L’ultimo consistente furto è avvenuto ai danni dello storico condominio Chiostro del Convento in via Luosi: "I nostri quattro pluviali sono stati tutti razziati – spiega il residente Giovanni Mantovani – in tre volte. Il primo furto tre mesi fa, due settimane fa si sono presi altri due tubi e, l’ultimo l’altro giorno. Nel mirino è finita tutta la nostra via".

La caccia all’oro rosso ha toccato oltre a via Luosi anche altre vie: Cavour, Castelfidardo, Fulvia e via Roma. "Due mesi fa, solo in via Luosi, i malviventi – ricorda il noto corniciaio Giovanni Bonfante – hanno depredato i pluviali in 15 distinte proprietà. Con l’assessore Roberto Lodi avevamo cercato soluzioni per contrastare l’incessante razzia, pensando di installare fototrappole simili a quelle per individuare chi abbandona rifiuti. In seguito alle sue dimissioni – precisa Bonfante – il progetto si è arenato. Nel corso dei mesi alcuni hanno provveduto a collocare nuovi luccicanti pluviali, ma sono preoccupati di vederli sparire nottetempo". A precisare la consistenza e la data del furto avvenuto in una delle casette adiacenti la Sala della Comunità in via Posta, con ingresso in via Cardinale Dalla Zuanna, è il moderatore dell’unità pastorale mirandolese Don Fabio Barbieri: "Attualmente la zona e gli stabili di nostra proprietà – precisa Don Fabio – non dispongono di videosorveglianza che provvederemo, a breve, ad installare. Ignoti, 10 giorni fa, sono penetrati in una delle due case prefabbricate che, nei giorni del terremoto del 2012, hanno ospitato vigili del fuoco e volontari. Hanno portato via i tre tablet usati per l’attività di doposcuola".

Flavio Viani