FRANCESCA CHILLONI
Cronaca

‘L’Amazon’ del sacro? È nato in un garage

NON È L’EMILIA che t’aspetti, quella che incontri varcando la soglia dell’avveniristica ‘Pulcranet srl’ che, nata in un garage di Sassuolo, con il marcio Holyart.it è diventata l’Amazon del sacro: numero uno al mondo nel suo delicatissimo settore. Holyart.it vende online articoli di arte sacra, abbigliamento per religiosi, arredi per edifici cattolici e tutto quanto è necessario per la gestione virtuosa di una comunità parrocchiale o di un monastero. Siano essi in una grande città nordamericana o in uno sperduto villaggio del sudest-asiatico, Holyart riesce a recapitare la merce i tempi rapidissimi appoggiandosi ad una rete che copre tutti i continenti. E da questa palazzina nel cuore della pianura si ha uno sguardo di straordinario interesse sul futuro prossimo venturo dell’economia digitale, della logistica avanzata, del local interconnesso con globale, dell’e-commerce votato alla soddisfazione totale del cliente. I fondatori Stefano Zanni, 48 anni, di Sassuolo, e Gabriele Guatteri, 58 di Sant’Ilario d’Enza, hanno iniziato nel 2007 dandosi come obiettivo a tre anni un fatturato di 100mila euro. Nel 2019 il fatturato sfiora gli 8 milioni di euro; per il 2020 si punta ai 10 milioni. Dopo sei cambi di sede e altrettanti ampliamenti, oggi sono a Mancasale di Reggio Emilia in un edificio di quasi 5mila metri quadri. Negli uffici, dalle pareti dei corridoi svettano gigantografie con relativi aforismi dei guru dell’informatica (da Steve Jobs a Bill Gates) e di icone morali quali Gandhi e Madre Teresa di Calcutta. Il magazzino computerizzato offre una scelta tra 42mila oggetti diversi, quasi tutti «Made in Italy». Dall’incenso biologico (ne hanno 150 tipi diversi) alla statua lignea di San Pio da Pietrelcina a grandezza naturale, su Holyart ce l’hanno e te la vendono. Grazie alla Rete, riescono a raggiungere e dialogare con i cristiani di tutto il mondo, anche quelli che vivono la loro fede nei contesti più difficili e rischiosi. Come la leggenda vuole per ogni tecnology company, anche Holyart è nata in una rimessa. Il fotografo Guatteri nel proprio negozio aveva anche un piccolo reparto di articoli religiosi. Quando nel 2007 decide di cessare l’attività, per smaltire il magazzino chiede aiuto a Zanni, ingegnere meccanico laureato all’Unimore e manager di navigata esperienza, all’epoca consulente. Zanni, ex dirigente della ditta metalmeccanica modenese Sai Hydraulic spa e docente presso la scuola di management prodiana Profingest, propone una vendita online. Così nasce ‘Pulcranet srl’.

OGGI i due vendono ai fedeli di tutto il mondo prodotti dei monasteri (cosmetici, liquori, preparati erboristici e così via), immagini del culto cristiano e oggetti devozionali, siano rosari da donare ai bambini in occasione della Prima Comunione o pezzi d’antiquariato quali antiche icone. È soprattutto l’atteggiamento morale dei fondatori che fa la differenza: lavoro flessibile per andare incontro alle esigenze dei lavoratori (tantissime giovani donne nel call-center poliglotta); ambienti confortevoli e luminosi; un magazzino avveniristico in cui anche i colori soft delle pareti sono fatti per rendere il lavoro a misura di persona e meno stressante.