Crollo Meta, tre assoluzioni e una condanna

L’unico condannato per la morte di due operai, rimasti sotto il capannone distrutto dal sisma, è il geometra Terrieri che rilasciò il certificato di agibilità

Migration

San Felice (Modena), 8 luglio 2019 - Tutti assolti, tranne il geometra Claudio Terrieri per il crollo della Meta. Il giudice non ha ritenuto colpevoli delle morti, né l’allora sindaco Silvestri né il capo dell’ufficio tecnico comunale Castellazzi, né il titolare Preti. L’unica condanna è quella di Claudio Terrieri, che rilasciò il certificato di agibilità dopo la prima scossa di terremoto del 20 maggio: è stato assolto assolto per la morte dell’ingegnere Bignardi ma condannato a un anno pena sospesa per la morte dei due operai. Sotto il capannone della Meta di San Felice persero la vita, la mattina del 29 maggio, due operai, Mohamad Azarg e Kumar Pawan, e l’ingegnere mirandolese Gianni Bignardi.

Gli imputati erano accusati di omicidio colposo plurimo in concorso, abuso edilizio in concorso e Silvestri e Castellazzi anche di falso ma, come detto, sono stati assolti da tutte la accuse.